"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

martedì 31 gennaio 2012

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Oggi ho davvero toccato il fondo, ho versato tante di quelle lacrime e ne ho ancora da versare. Mi sento sfinita fisicamente e mentalmente. Tuttavia al peggio non c'è mai fine, perciò chissà quale altra pugnalata mi aspetta.
Sono stanca di tutto. Delle cose, della quotidianità, delle persone, della scuola, di me stessa. Forse non mi sono mai sentita così male come mi sento ora mentre scrivo, così amareggiata dal comportamento delle persone adulte che dovrebbero avere tanta maturità e che invece sembrano adolescenti in piena crisi. Come me, peggio di me.


5 commenti:

  1. ehi, ehi, ehi fermati!!!
    forse stai solo sbagliando il "gradino" per osservare le cose che ti circondano!!!
    secondo me non ti stai dando il giusto valore ma soprattutto stai dando troppo valore a quello che ti circonda, riesco a spiegarmi???
    Guarda che anch'io facevo il tuo errore di "credere" troppo in quello che mi circondava fino a che mi sono reso conto che attorno a noi non ci sono supereroi ma persone come noi se non a volte peggio...
    e non dimenticare che le cose, la quotidianità, la scuola e tutto il resto sono alla fine cose fatte da... persone!
    riesco a spiegarmi? o_O

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  2. Ciao Claudia, a volte è proprio dura eh!!! Lo so, capita a tutti di versare tante lacrime e di sentirsi delusi ma a volte sentirsi svuotati, alla fine, fa persino bene. Poi una bella lavata al viso e si cerca di buttare quello che fa male dietro alle spalle. Non sempre ci si riesce però, piano piano ci accorgiamo che quello che ci fa malissimo oggi, domani farà male ma sarà un pochino più sopportabile e così via. Come dice giustamente Riccardo non ci sono supereroi intorno a noi e se poi ti hanno deluso gli adulti...sapessi come sovente gli adulti deludono anche se stessi! Le pugnalate arrivano e fanno male ma prova a dare meno importanza al pugnalatore e compatiscilo, anche se è un brutto termine. Chi fa del male a un amico o comunque a qualcuno che non se lo aspettava non è una grande persona e se in questa persona riponevamo la nostra fiducia...forse è meglio aver scoperto la sua fragilità. Il resto della storia, se cioè affrancarti dall'amico (amica) che ti ha delusa o continuare a frequentarlo (a), conoscendone però le mancanze, è nelle tue mani: sarai tu a decidere cosa fare della vostra amicizia e se varrà la pena di continuare. A volte si prendono degli abbagli e si scelgono amici che non sono poi così affini a noi: fa male ma li si può lasciare senza rimpianti. Se sono andata fuori tema scusa. Un abbraccio.

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  3. Che succede Claudia? Piangi se ti viene da piangere, così ti sfoghi e poi magari stai meglio.
    Un abbraccione one one :)

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  4. Claudia, questa è una lezione nuova.
    Diventare adulti non sempre significa esserlo. :)
    Ci saranno giorni in cui penserai le stesse cose - Non sono mai stata così male.
    Al peggio, lo hai detto anche tu, non c'è mai fine. Quindi piangere serve molto è uno sfogo di parole che non hai la forza di dire. E va bene così! Fallo se devi, anche se dopo dovrai sentirti stremata..
    Se le lacrime esistono ci sarà un motivo.

    " Dopo la pioggia il terreno si indurisce "

    Simo:)

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