"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

martedì 25 ottobre 2011

The show MUST go on


Lo spettacolo deve continuare
anche se il mio cuore non ce la fa più a sopportare certe cose
Lo spettacolo deve continuare
anche se la gente non ha minima considerazione di me 
Lo spettacolo deve continuare

Di quante cose sono STUFA!
ma lo spettacolo deve continuare.

lunedì 24 ottobre 2011

Piccolo, modesto, tributo a Marco Simoncelli

Ero convinta che non sarei entrata nel blog questa settimana, piena di impegni, senza un attimo di respiro, a malincuore avevo già stabilito che non avrei avuto il tempo neanche di scrivere quattro righe!
E invece eccomi qui a scrivere perchè ne sento il bisogno, ma non per uno dei miei soliti sfoghi, che al confronto mi sembrano cazzate, ma perchè voglio dare un tributo anche io a Marco Simoncelli.
Sono rimasta sconvolta dalla notizia della sua morte e ancora non mi posso capacitare come da un momento all'altro questo ragazzo, 24enne, talentuoso, sia passato dalla vita alla morte. Che incidente disgraziato!
Non sono una grande appassionata di motogp, mi capita magari qualche volta di seguire un gp, così come conosco i piloti più per fama che per altro; ma essendo comunque un'appassionata di corse e, soprattutto una fan sfegatata di Formula uno, rimango ancora più sconvolta e quelle immagini che per ora trasmettono incessantemente alla tv, si sono indelebilmente scolpite nella mia mente. 
Nella nostra era, quella dell'informatica e della visione in "tempo reale", in un mondo in cui nulla è certo, un attimo fai una cosa, hai in mano la tua vita, un attimo dopo non ci sei più. Questa è un'altra cosa che mi fa rabbrividire! Vedere quel povero ragazzo sorridente prima dell'inizio della corsa, appena arrivato in albergo in video, e poi a quel maledetto secondo giro perdere il controllo, finire a terra e....
Come si può non fermarsi davanti alla morte? Come si può andare avanti come se non sia successo niente?
Quante persone muoiono per similari nefaste vicende? 
Forse la verità è che quando è giunta la nostra ora, in un modo o nell'altro ce ne dobbiamo andare...
Addio Marco Simoncelli.
Resterai sempre nei nostri cuori.

lunedì 17 ottobre 2011

Iniziamo la settimana...

Già siamo a un altro lunedì! Tutto la settimana pianificata nell'attesa del week end ed... è già finito!
(che disdetta -.-)
Non avrei molte parole da spendere su come ho trascorso il fine settimana appena trascorso: a casa, un po' influenzata, a studiare e ad anticipare compiti all'infinito, senza peraltro concludere niente perchè oggi per domani me ne hanno lasciati un'altra caterba!
Sono stata come in ritiro, non che mi seccasse uscire, ma non avevo con chi uscire! Fra poco scriverò un annuncio sul blog della serie "A.A.A. Cercasi persone simpatiche e disponibili con cui uscire". Mi sento patetica. Ma purtroppo devo amaramente ammettere che al momento è la verità.
Nel campo dell'amicizia tutte le mie certezze più grandi sono crollate, il filo si è spezzato, ma dall'altra parte del filo la persona che vi è legata sta cercando in tutti i modi di restare nella sua posizione, senza parlare però, senza cercare di risolvere la situazione, pretende che tutto debba essere come era e non capisce che tante cose sono cambiate, in lei e in me.
Ma la cosa per cui più mi tormento è che non parla, accetta passivamente questa situazione. Neanche il mio distacco e le mie freddure acide la fanno smuovere ( e non le faccio o dico con un particolare intento, mi escono spontanee). Al contempo, non voglio essere io a fare iniziare la questione, non mi va di discutere, di cercare di farmi capire, non ci riuscirebbe.
Oggi era tutta presa dal suo mondo, dai suoi malesseri, dalle sue cose, che mi comunicava tempestivamente (1 al secondo). Mai una volta che mi abbia chiesto: e tu? come stai? MAI.
Stavo facendo un grosso errore oggi, stavo sottovalutando una questione e mi stavo precludendo un'occasione di divertimento che potrebbe essere gradevole, considerato che al momento non me ne si offrono molto spesso, ringrazio me stessa per essermi fermata, da sola. Ho notato una cosa: lei non mi consiglia, mi asseconda, sia che stia per fare una cavolata, sia che abbia preso la decisione giusta.
Purtroppo non me ne rendo conto da sola sempre in tempo...

giovedì 13 ottobre 2011

Bruno Mars

Ieri ho inserito nel post anche il video della nuova canzone di Bruno Mars, "Today my life begins".
Devo dichiarare che ho una certa empatia con Bruno Mars, probabilmente dovuta al caso (o forse no!),  per cui ogni suo singolo è uscito come al momento opportuno, quasi a rispecchiare la mia situazione momentanea!
Ha debuttato con "Billionaire": era un periodo un po' scanzonato, volevo molte cose e ne avevo la metà, ma in cima al monte sul quale mi trovavo, questo sogno aveva un dolce sapore.
Per "Just the way you are" avevo bisogno di un po' di autostima e questa canzone è stata in grado di restituirmela! Uno dei tanti motivi per cui non la dimenticherò mai scaturisce dal fatto che alla festa di compleanno di un mio caro amico questa canzone è stata messa dal dj almeno una cinquantina di volte facendo da colonna sonora della serata. Era dedicata a me, ma io non ne avevo idea e tuttora preferisco far finta di non averlo capito!
Un'altra canzone per me molto significativa è "Grenade". Proprio quando stavo per dimenticare una persona e ne stava subentrando un'altra nel mio cuore, ho scoperto questa canzone. Ho passato intere giornate a cantarla piangendo, "take, take, take it all, but you never give...". Ora la ascolto con un altro "orecchio", quelle persone sono un brutto ricordo e una, anche se purtroppo sta prepotentemente cercando di rimanere nella mia vita, ha perso tutta l'importanza che prima rivestiva per me.
La mia "summer sad song" è stata "Talking to the moon": dedicata a una mia amica, a una mia carissima amica, che tutta l'estate è sparita abbandonandomi e ora vuole tornare a rivestire il suo ruolo come se non fosse successo nulla! (Non conosce il detto dove ti sei fatta l'estate fatti l'inverno- scusate se sono un po' acida nel fare questa affermazione)
E ora andiamo alla new entry: "Today my life begins". La ascoltavo da sabato, ero molto convinta e concentrata sulla parola "today", ma la vita riserva molte, talvolta troppe, sorprese e ho capito che la vita non cambia da sola e che anche se fai di tutto per cambiarla, se non sdradichi il vero problema dalla radice non cambierà mai un cazzo! Se non sei tu a spezzare le catene che ti avvinghiano, anche se ti fai un mazzo non concludi niente, non viene la Divina Provvidenza a mettere le cose a posto!



mercoledì 12 ottobre 2011

Bloccata a letto -.-

Avevo dimenticato cosa significasse stare a letto con l'influenza! E' terribile.. Sai che hai mille cose da fare ma non hai la forza di farle..
Giusto ora che ho due giorni di vacanza e che si erano iniziate a sbloccare un po' di cose! Settimana piena, con tanti programmi e, come al solito, bloccata, da qualcosa più grande di me!
Rispetto a ieri sto moolto meglio, ma ancora non sono in forma al 100%.
Sono successe molte cose dall'ultima volta che ho scritto, ancora non sono uscita dal "buco nero" in  cui mi sentivo e, purtroppo, mi sento tuttora, ma credo di avere iniziato a spezzare le catene, di avere riaffermato la mia persona. Mi sono resa conto di essere schiava delle abitudini e del volere di altri, di esserne succube. Ci ho messo tanto tempo per capire quale fosse uno dei miei più grandi tormenti e ora che sto cercando di estirparlo dalle radici, so che all'inizio mi farò male, e non poco, ma se non avessi iniziato subito, mi sarei trovata intrappolata a tempo indeterminato, ed era ora di dire basta!
Avete idea di cosa significhi, da single, uscire con una coppia e altra gente abitudinaria? Che non vuole andare in nessun posto dove c'è gente, che preferisce l'intimità insieme ai pochi amici "scelti" nella cerchia degli eletti? Ho capito che non era un "privilegio" a cui ambivo, quindi ho preferito troncare!
Perchè il sesso maschile (eccezioni a parte ovviamente!) è così ottuso? Non ci sono distinzioni tra single e "accoppiati", anche se al momento ho più paura dei secondi!
I single sono una categoria ben definita almeno: escono, preferiscono i luoghi affollati (pub, discoteche..) dove poter cacciare una "preda" in base alle loro esigenze. Sarà uno stereotipo, ma funziona e, soprattutto, lo trovo innoquo!
Gli accoppiati sono (ovviamente sempre al 99 % dei casi) dei gelosoni del cazzo, con la fissazione che in  un  posto molto frequentato tutti guardano la loro fidanzata, pronti a litigare con il guardone di turno (che ha sforato i due secondi di permanenza dello sguardo sulla loro donzella), devono imporre il loro parere, le loro abitudini, direi la loro visione "cosmologica" per farla breve!
Spero vivamente che ci siano tante eccezioni alla mia descrizione appena fatta, non la esco dall'armadio, la vivo (e ho deciso di non viverla più!) stando a contatto con i ragazzi delle mie amiche. Evitando di sottolineare che a molte ragazze piace svolgere il ruolo di tappetino e farsi calpestare, perchè in un mondo dove si sostiene  la parità dei sessi mi sento circondata da realtà che raccontava "le mille e una notte"?

martedì 4 ottobre 2011

Al peggio non c'è mai fine

Fino a ieri ero convinta di essere nella cosiddetta situazione che "più in basso di così" non potesse andare, oggi mi sono resa conto che il fondo è "cavo" e che al "peggio non c'è mai fine".
Forse sono così presa da me, da quello che voglio fare, da quello che voglio essere, da come voglio essere vista dagli altri, da come voglio far quadrare tutto, che, ritrovandomi con questo malloppo di propositi in mano, non riesco  a sostenere il peso e ne rimango schiacciata in tutti i sensi.
Non ho nessuno che mi capisca appieno, nessuno con cui possa DAVVERO parlare. Con chiunque parlo devo attuare una consistente "scrematura". E' una cosa molto triste, ma al momento non mi sento affatto circondata da persone grazie alle quali mi potrebbe venire più facile uscire da questa situazione "fisica e mentale".
Ma d'altronde come posso pretendere che qualcuno si interessi davvero alla mia vita?
Che sia in grado di ascoltare senza criticare e capace di dare consigli giusti?
Sino ad ora non ho incontrato quella persona che mi ha "salvato" dal fare scelte VISIBILMENTE sbagliate, nessuno che mi abbia dissuaso da "cattivi" propositi, nessuno che mi abbia consolata nel momento di VERO bisogno.
Nei miei confronti tutti presi dall'invidia (capissi di che!), tutti che criticano, persone fastidiose, parassiti e opportunisti.
Mi chiedo se sono io che non vado: io che sono troppo esigente (da me stessa e probabilmente dalle persone che mi circondano), che odio le critiche e chi critica come fine a sè e non in senso costruttivo, che mi piace avere il controllo della situazione (ma con il tempo, per adattarmi, sono stata soggiogata agli altri); io che sono troppo testarda, io che posso essere sarcastica (e se mi si provoca troppo anche acida); io che vorrei liberarmi da tutti  i parassiti e circondarmi da persone vere.
Può essere che sia io che non vado, giorno dopo giorno sta diventando un'ipotesi molto accreditata tra me e me...

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