"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

sabato 31 dicembre 2011

Caro 2011... "resoconto dell' anno"!

E’ da un paio di anni a questa parte che, arrivati alla fine dell’anno, sono solita scrivere un “bilancio”, fare un resoconto delle cose successe, da quelle felici e gioiose  a quelle che lo sono molto molto meno.

Non ci posso credere che siano già passati 365 giorni! Mi sembra ieri che è iniziato questo 2011! Ero piena di speranze e di aspettative, per me questo 2011 avrebbe dovuto contare molto! Non butto via tutto, ma ci sono molte cose di cui non sono soddisfatta come vorrei, specie quest’ultimo periodo è stato molto nero, ho visto crollare una dopo l’altra tutte le mie certezze e ho perso la voglia di fare quelle “semplici” cose che costituiscono la mia vita quotidiana.
Cercando di tralasciare le cose che NON sono andate (voglio essere positiva e speranzosa per il futuro per una volta), preferisco concentrarmi sulle cose “che sono andate”.


Innanzitutto è stato un anno durante il quale ho avuto tantissime feste: molti miei amici e compagni hanno fatto 18 anni e ho avuto modo di “visitare” location palermitane di tutti i generi, dall’esclusivo al casereccio. Inoltre un'attenzione particolare va alla mia di festa, che è stata proprio come la volevo io, ha reso il passaggio alla maggiore età (che di fatto non cambia nulla) un giorno da ricordare, in tutti i sensi!

La seconda “benedizione”, anche se avvenuta solo ad ottobre, è stata prendere la patente. Ho dovuto faticare parecchio per ottenere il "prestito" della vettura di mia madre, ma ora posso dire di averne un’ampia possibilità di usufrutto. Avere un mezzo di trasporto mi ha permesso di poter godere di una maggiore libertà e, soprattutto, indipendenza!


Per quel che riguarda la scuola la chiusura del quarto anno mi ha dato molte soddisfazioni, ma, secondo il mio modesto parere, ne avrei meritate di più! Il mio quinto anno procede liscio, anche se è dura e, sinceramente, sono stanca, di studiare materie che, di fatto, non mi servono per il mio futuro, di stare a contatto con persone che ancora non ne vogliono sapere di crescere (magari un po’). Fortunatamente sono QUASI alla fine!


Sull’ambito “love story”, posso dire di aver capito che non sono ancora pronta per iniziare una relazione seria (o forse non ho trovato la persona giusta, chissà!). Sono stata persino baciata in fronte verso marzo 2011 (l’episodio mi ha davvero sconvolta!), ho passato qualche serata facendo la finta fidanzata (altro motivo per cui ho capito che non fa davvero per me ricoprire questo ruolo), ho conosciuto dei ragazzi che mi hanno "perseguitata" fino alla nausea, ma nessuno era proprio il mio tipo. Da una “storia” conclusasi proprio a inizio dicembre, sono giunta alla conclusione che ho esposto qualche riga fa: ancora non sono pronta. Io sono una persona indipendente, ho bisogno della mia libertà, dei miei spazi, di non dovere dipendere da nessuno e, soprattutto, di non dover dare conto e ragione a nessuno delle mie azioni. So che con questa mentalità rimarrò single a vita, ma pazienza! Credo fermamente nel detto “meglio soli che male accompagnati”! Rimanendo “più o meno” sul tema, ho preso una ferma decisione riguardo a Lui”: marzo 2011 ha rappresentato la “fine”, non ci saranno altri momenti di “noi”.

Guardando la “zona amicizie”, che dire? Il 2011 mi ha fatto perdere molti “amici”: persone di cui mi fidavo ciecamente, con le quali avevo condiviso delle esperienze, anche abbastanza intense, sono come sparite dalla mia vita. Non mi hanno tradita, se ne sono solo andate, prese dal nuovo ragazzo, da altri impegni, da una sorta di indolenza che per l’amicizia è più che deleteria… sono andate tutte… perse! Ho avuto più di qualche problema anche con la mia migliore amica: è stato davvero un anno difficile per quel che riguarda il nostro rapporto. Il suo ragazzo, la pesantezza della scuola, gli infiniti impegni hanno contribuito ad allontanarci. Tanti errori sono stati commessi, i più gravi da parte mia, ma anche lei ha poi avuto la sua parte dopo un silenzio durato un’intera estate. E’ difficile ricominciare dopo mesi di non frequenza, quando si capisce che ci si trova davanti una persona che non è più la stessa, che tu non sei più la stessa, che siete su due lunghezze d’onda differenti, due binari paralleli che, proprio per questo, non si incontreranno mai. Lei ha iniziato a ragionare come coppia e a me, individualista per eccellenza, questa cosa non è andata bene.. per niente! Avrei tante cose da dire su quanto è cambiata la nostra amicizia quest’anno, che prima per me era fondamentale e ora è solo una “faccenda” sporadica, talvolta quasi un peso. Le voglio bene, ma quando il filo si rompe, nonostante si tenti in tutti i modi di ricucirlo, niente è più come prima, né mai potrà ritornare uguale. L'unica persona che mi è stata davvero vicino è mio cugino, con i suoi pregi e i suoi difetti, nel bene e nel male, lui c'è stato davvero sempre!

Non so al momento cosa sto dimenticando, tante cose affiorano nella mia mente, c’è una confusione pazzesca al “piano cervello” del mio corpo, pensieri che mi fanno sorridere, altri che mi rendono triste, altri che mi fanno arrabbiare, con gli altri, ma soprattutto con me stessa, perché probabilmente la prima cosa che quest’anno non è andata sono stata IO.

Dipende da me se una giornata trascorre bene o male, dipende da me comunque cercare di cambiarne l’esito per trasformarla nel modo migliore possibile. Se imparassi ad accettare le persone per quello che sono, senza pretendere nulla, se imparassi ad accettare i miei limiti e a non strafare, se imparassi a fregarmene di tutto quello che non va, forse vivrei meglio. Se avessi fatto delle scelte piuttosto che altre, se non avessi fatto delle cazzate veramente assurde avrei meno rimpianti: ebbene sì, sarei ipocrita a dire che non ho rimpianti per quest’anno che è passato, ma in realtà ne ho qualcuno, qualche “pagliuzza” che mi corrode.


Spero che in questo 2012 che sta per arrivare il più grande cambiamento avvenga in me. E’ un anno nei confronti del quale ripongo molte speranze, per il quale ho molti progetti che spero di realizzare. Sarà un anno duro, so quello che mi aspetta, gli esami di maturità da affrontare (quelli non mi preoccupano per niente), un’intera estate durante cui studiare per prepararmi ai test di ammissione all’università e, soprattutto, riuscire a superarli questi maledetti test! Se tutto questo fila “liscio come l’olio”, sicuramente la strada che mi aspetta non sarà in discesa, ma sarà la MIA strada, è il mio progetto di vita!


Non voglio raggiungere la perfezione (anche se la parte più egocentrica di me un po’ ha questa tendenza), voglio solo stare bene, con me stessa e con gli altri. Voglio conoscere nuova gente, vorrei farmi nuovi amici, voglio impegnarmi seriamente in tutto quello che faccio e che farò e, soprattutto, farò in modo che queste non siano solo parole scritte in un modo virtuale, ma che abbiano la possibilità di concretizzarsi, di trasformarsi in azioni!

È a questo punto inutile scrivere una lista di propositi per il nuovo anno, credo di aver capito, anche grazie all’aver messo nero su bianco, di cosa ho realmente bisogno!


Che sia un anno migliore, per tutti questo 2012, che segni una svolta in tutti i sensi e in tutti i campi, al nostro paese, che più in basso di cosi (spero) non vada, alle persone che hanno bisogno, a quelle che sudano tanto e ottengono poco, a quelle che non hanno modo di gioire di nulla perché sono sommersi dalle disgrazie, a quelli che vogliono una rivincita, ad un elenco infinito, di soppressi e non, di felici e tristi!

Auguri di buon anno!


Claudia





giovedì 29 dicembre 2011

In fondo tutti.. abbiamo bisogno di un happy end!

Il film di ieri merita un post tutto suo! Non si può assolutamente paragonare ai "parenti" filmetti italiani: attori di una certa levatura (e anche quelli più giovani non sono da meno nell'interpretare il personaggio), battute fatte in modo elegante senza trascendere nel cosiddetto "volgare" pesante. La trama forse è un po' banale, già si sa che si va incontro al classico happy end, solo che in questi giorni così neri vedere almeno sullo schermo che il lieto fine può esserci dà un po' di conforto.
La cosa che forse mi è piaciuta più di tutte è stato il cast: sembrava come una riunione di tutti quegli attori che noi vediamo in tv nelle varie serie e nei più disparati canali, dal ragazzino che recita da anni su Disney Channel, da chi su Disney Channel ha trovato il successo e ora continua la sua carriera, da una stella nascente proveniente da Glee o attori già affermati da tempo e con un ruolino personale notevole!
Penso che trapeli chiaramente che ne sono entusiasta! Se avessi potuto, sarei rimasta volentieri dentro al cinema per vedere anche lo spettacolo successivo!
Devo essere obiettiva e precisare che chi vede solo film di un certo livello intellettuale non ha alcun motivo di vederlo! Chi, come me, ogni tanto (lo farei spesso se mi fosse possibile) ha bisogno di staccare la spina, invece vada [non mi assumo alcuna responsabilità però se non è di gradimento! ;) ]

mercoledì 28 dicembre 2011

Quanto vorrei... un Capodanno a New York!

Nell'attesa della vigilia di Capodanno, del famoso conto alla rovescia per le 00.00 del nuovo anno, questa sera ho deciso di andare a vedere al cinema un film in tema "Capodanno a New York". 
In realtà mi sa un po' dei classici "film-panettoni" italiani (De Sica, Boldi & Co.), che io personalmente non amo molto in quanto ritengo che confinino troppo nel volgare; ciononostante il trailer di Capodanno a New York mi ha affascinata molto e la cosa che merita più di tutte è sicuramente lo "sfondo" della storia. 
Data la location farei proprio l'inverso della "Rosa purpurea del Cairo" di Woody Allen, cioè piuttosto che fare uscire un personaggio dallo schermo, entrerei io per avere l'immenso piacere di trascorrere il capodanno a New York!
Purtroppo mi sa che, per non so quanto tempo ancora (probabilmente parecchio), la Grande Mela rimarrà solo al primo posto dei luoghi da visitare! Mi consolo pensando di vederla stasera allo schermo... meglio di niente no?? =)





martedì 27 dicembre 2011

Grazie :)

Il Natale, anche per quest'anno, è volato via! Non so se essere contenta del fatto che sia passato indolore o scontenta perchè il tempo passa così velocemente, ma, voglio essere positiva (per una volta) e tendere di più per la prima opzione. Che dire del mio Natale 2011? Tranquillo, in famiglia, con i parenti più cari. In linea di massima sono una casinista nata, ma questa è una di quelle occasioni in cui preferisco questa forma più "intima". Ringrazio le persone che mi hanno supportata, sia dal vivo che sul web (ad essere sincera di queste ultime non mi aspettavo proprio... credevo di essere l'unica scrittrice/lettrice del mio blog). Agli amici blogger va un doppio ringraziamento, perchè avere avuto la pazienza di leggere (anche i monologhi) e poi di rispondermi, è stato per me un segno molto importante, davvero un bel gesto, grazie davvero. =)
Ora ci aspetta il countdown per la fine dell'anno.. Mancano pochi giorni alla fine di questo 2011! Spero di avere il tempo di pubblicare qui il rituale "bilancio"! Spero che non sia in rosso quest'anno!

giovedì 22 dicembre 2011

------- 2 al Natale

Mancano due giorni al giorno di Natale. La corsa per i regali è ormai frenetica, sono le ultime ore di "esaurimento" per mancanza di idee su cosa comprare, pacchi da scartare sotto un albero che, a fine serata, tra due giorni sarà vuoto.
Mi scuso di essere così depressiva, deprimente e (quasi) insensibile, ma quest'anno è più forte di me.
Di questo passo il 2011 rappresenterà per me "l'anno in cui il Natale non è mai arrivato" e credo proprio che andrà a finire così... Solo una magia dello Spirito del Natale potrebbe farmi cambiare idea, il che mi risulta pressoché impossibile.

martedì 20 dicembre 2011

Aspettando le vacanze di Natale...

20 dicembre. Sono sempre qui. Davanti allo stesso computer, sullo stesso letto, sempre la stessa persona. Sprizzo gioia da tutti i pori! Quest'anno il Natale non è arrivato nè nella mia testa nè nel mio cuore. E' la prima volta che vivo così questa festività! Sin da quando ho memoria sono sempre stata una cultrice del Natale, della serie ragazza americana dei film: casa tutta addobbata, canzoni e canzoncine a tutto spiano, vestiti rossi, corsa per comprare i regali.
Quest'anno è diverso. Non mi sono totalmente occupata dell'albero, che hanno fatto i miei già da due settimane e che io, sino ad ora, non ho avuto il tempo di guardare bene. Il rosso è sparito totalmente dal mio armadio. Le canzoni natalizie mi mettono una tristezza unica.
Nonostante ciò non vedo l'ora che arrivino queste benedette vacanze... ho bisogno di disintossicarmi!! Ho bisogno di dormire, di condurre una vita meno busy, di pensare più a me stessa. Ho bisogno di un po' di tempo per me, di chiarirmi le idee, di capire cosa devo fare a questo punto.
Troppi pensieri attanagliano la mia mente in questo periodo e io non so dove barcamenarmi prima.

mercoledì 14 dicembre 2011

Come scrollarsi gli scheletri di dosso?????

Arriva un bel giorno in cui incontri una persona e instauri con "Lui" una sottospecie di relazione, che però non si può chiamare propriamente tale e che, perciò, definisco passatempo.
E' ancora peggio quando quel "Lui" lo conosci da anni, sei sua compagna di scuola e, non appena lui scopre una parte di te che non gli era nota fino ad allora, inizia a considerarti in maniera totalmente diversa da prima. Tu decidi di divertirti, di cogliere l'occasione perchè il Lui in questione fisicamente merita... e non poco! Iniziate a vedervi, a te di lui non te ne frega proprio niente, se ci sarà o meno una prossima volta è una questione che ti importa poco, o nulla.
Lui al contrario sembra prendere la cosa sul serio, ti cerca tutti i giorni, trova il modo per farti sentire che lui c'è ed è a tua completa disposizione.
Tu inizi a riflettere sui suoi comportamenti, scopri di avere a che fare con una persona totalmente diversa da quella che credevi di conoscere e, al contempo, ti senti davvero potente, perchè sei stata in grado di conquistare una persona molto quotata (quale, se non lo avevo detto prima, è il lui in questione).
Partite insieme: viaggio di istruzione. Lì avete modo di dare spazio alla vostra immaginazione e di approfittare dei confortevoli luoghi che vengono offerti dalla struttura. Sorge un equivoco, la relazione- che sino ad allora era stata mantenuta segreta- diventa di dominio pubblico, uno scandalo che fa molto rumore.
Tra i due scoppia una lite. Lei se la prende con lui, ma Lui le dice che la colpa dello scandalo non è la sua, che perciò non c'è motivo di troncare il loro rapporto. A quel punto lei si lascia convincere e, cosa forse più sbagliata che abbia potuto fare, si dichiara a lui, dicendogli che dopo più di un mese vissuto "insieme" intensamente, le sarebbe piaciuto passare a un livello successivo.
A quel punto lui mette le carte in tavola e con un irresistibile sorriso a 74 denti esclama: "la nostra relazione così è già perfetta; che motivo c'è di renderla seria???"



La ragazza non riesce ad accettare questa risposta, ma non vuole perderlo, non vuole perdere la possibilità di stare con lui. Ora "Lui" deve diventare "lui" nella sua testa, ma è molto difficile, non riesce a frenare i suoi sentimenti. Gli scrive anche una lettera, ma che, fortunatamente, non gli consegnò mai, gli avrebbe dato troppa importanza.
Durante l'estate i due continuano a vedersi sporadicamente. Lei cerca di allontanarlo dalla sua mente con tutte le sue forze e il sentimento si affievolisce, per quanto permane. "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore": ma lui non ne vuole sapere di sparire!
Settembre: ricomincia la scuola. I due sono di nuovo lì, si vedono 5 ore al giorno per 6 giorni. Lui si sta frequentando con un'altra ragazza. Lei riesce a superare molto facilmente la notizia, ha qualche relazione di quelle che piacciono a lei: senza impegno, senza che il cuore debba soffrire, quelle che qualcuno brutalmente chiama "da una botta e via".
Lui si fidanza con la ragazza sopra citata, ma una non gli basta e, soprattutto, gli mancano i momenti passati con Lei. L'attrazione fisica è un elemento che difficilmente si cancella dalla psiche dell'individuo, perciò i due ricominciano sporadicamente a vedersi.
Durante un compleanno noioso, i due ne approfittano per passare un po' di tempo insieme, ma vengono beccati: scoppia un altro scandalo, peggiore del precedente!
Due mesi di astinenza da Lui: lei è troppo sconvolta: in quell'occasione era impossibile che venissero scoperti, eppure è successo... e se succedesse di nuovo? Lei è una ragazza più che rispettabile, ha una reputazione da difendere! Non può permettersi che girino voci di persone cattive e invidiose, seppur vere!
Ciononostante lui non molla, continua a fare richieste come se nulla fosse successo. Lui è un maschio, per i maschi è normale, non c'è nulla di male... anzi!
Viaggio di istruzione: Londra. Lui riesce a convincere lei, la struttura dell'albergo è talmente intricata che è impossibile essere scoperti e, fortunatamente, riescono a continuare indisturbati per tutto il soggiorno.
Ritorno à la maison! Entrambi sono talmente pieni che, inconsapevolmente l'uno dall'altra (saputo tramite terzi) decidono di prendersi una pausa. Lei decide che deve essere più che una pausa, deve essere per sempre, deve voltare pagina a quel libro che è rimasto fissato su quella persona così a lungo! Non prova più per lui quello che provava quando si è dichiarata, anzi, per certi versi ha scoperto di avere solo guadagnato dal rifiuto perchè lui non è per niente fedele, tradisce la sua ragazza senza farsi alcuno scrupolo!
Passa l'estate, rinizia l'anno scolastico, lui ogni tanto le ha fatto delle proposte, ma lei, in maniera evasiva, ha sempre fatto in modo di respingere o comunque impedire l'attuazione delle richieste ed è così che ora va avanti questa storia.
Perchè ho deciso di raccontarvi questa storia che, per quanto lunga, vi assicuro che costituisce meno della metà dell'intera vicenda? Non ho semplicemente vomitato parole su parole, ma ho lasciato qui per iscritto una parte di me, una parte che per me è stata talmente importante che mi ha fatto cambiare profondamente, mi ha fatto scoprire il valore delle cose e soprattutto delle persone. Mi ha fatto capire che la fiducia non si guadagna solo con le parole, ma soprattutto con i fatti.
Io voglio uscirmene del tutto da questa storia. Vorrei che con lui, mio compagno di classe, permanga soltanto quella specie di "amicizia" che c'era prima che tutto avesse inizio. Ma lui quest'amicizia non la vede proprio, chiede di vederci ma poi fa in modo che sembri quasi che il bisogno di vederci sia mio, quando invece io, senza di lui, sto più che bene. La mia vita sociale dopo la "super-parentesi" con lui è molto migliorata, ho imparato a buttarmi nelle situazioni e non stare lì ferma a guardare lo svolgersi degli eventi inerme! Lui sta ancora con quella ragazza, ma, nonostante sia passato più di un anno da quando sta con lei, per lui non è abbastanza. Vuole anche me, vuole che ricopra il ruolo che ricoprivo nei nostri "giorni migliori", una sorta di "amante" per intenderci. Io non voglio, non più, ma è difficile dirglielo e, perciò, mi ritrovo tra l'incudine e il martello senza sapere cosa fare. L'unica arma che per ora ho è temporeggiare, ma temo il giorno in cui neanche questo mi sarà più possibile.

martedì 13 dicembre 2011

Trovare un senso al Natale

Dieci alti, mille bassi. Per ora va così...
Che periodo del cavolo! Non trovo neanche le parole per descrivere come mi sento.. probabilmente amareggiata, delusa, in fin dei conti sola. Tutti i miei piccoli progetti si rivelano solo fumo, senza alcuna consistenza. 
Siamo vicini al Natale e, quest'anno, non riesco a trovare alcuna consistenza alla festività! Ho guardato di sfuggita l'albero di casa mia, non ho ascoltato alcuna canzone di Natale (che di solito in questo periodo ascolto sempre), sono solo alla ricerca dei regali, che però compro in nome dell'abitudine e, più i giorni passano, meno mi viene voglia di non ultimare le compere. Mi sento un mostro! Ma purtroppo devo ammettere che tutto parte da una profonda crisi religiosa che sto vivendo da un anno a questa parte, per cui sdradicandosi tutte le mie credenze "per convenzione", mi ritrovo a dovermi misurare giorno dopo giorno con una realtà diversa e, davanti a festività come il Natale, mi trovo un po' spiazzata, perchè non so proprio come concepire in sè questa festa e soprattutto come trovarle un senso.
Comunque sono molto stanca... stanca! Meglio che mi dedico a Leopardi, che domani molto probabilmente sarà oggetto del mio tema... 

domenica 11 dicembre 2011

The time

Neanche ricordo quando ho pubblicato l'ultimo post, ho solo memoria di una-due settimane fa, quando avevo scritto qualcosa, ma non si è salvato, e non ho avuto proprio più tempo di scrivere... Passano i giorni, le settimane, il tempo mi è sfuggito dalle mani senza che me ne rendessi conto! Sono successe talmente tante cose in questo periodo! Sarebbe riduttivo provare a spiegarle ora, dovevano essere segnate tutti i giorni... ma non ce n'è stato modo... e tempo.
Sono anche stata ad Agrigento per partecipare al convegno pirandelliano lunedì scorso... è stata una bellissima esperienza... che già è passata.
In questi giorni non mi sento più sicura di niente, di me stessa, dei miei amici, conoscenti, di tutto ciò che mi circonda. Sono rimasta con poche certezze in mano, pochissime, forse solo nome e cognome. E la cosa che più mi dispiace è che scrivo spesso di queste cose, sparisco per un po', e poi ritorno sul blog sempre con la stessa salsa e la stessa minestrina ripetutamente riscaldata.
Odio essere complicata, difficile da gestire, difficile da conquistare, difficile da non offendere, difficile in tutto. Ritengo di avere una personalità talmente complessa che è difficile persino per me a volte "stare in mia compagnia". Non oso immaginare cosa possano pensare gli altri. Gli altri, persone spesso a convenienza, che guardano le situazioni solo in maniera egoistica, che con te magari non c'entrano proprio un cazzo. Gli altri, che fai soffrire, o per i quali soffri,che perdoni, o verso cui serbi rancore.
Qualcuno dice che il tempo cancella le ferite, ma non sono affatto d'accordo. Magari attutisce il dolore, ma la memoria, il ricordo, non te lo permettono affatto. E ti ritrovi a distanza di mesi a riflettere sulle stesse cose, magari a rimanerci male, o basita perchè non ti aspettavi affatto che succedessero.. E dall'altra parte hai di fronte una faccia più bronzea dei bronzi di Riace..

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