"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

venerdì 29 marzo 2013

Auguri (in ritardo) al mio blog!



Ebbene sì, ieri il mio blog ha compiuto due anni!
Provo a ricordare da cosa mi sia scaturita l'idea due anni e un giorno fa, ma non mi viene proprio in mente, sta di fatto che non avrei mai pensato di arrivare fino a qui.
Certo, è chiaro che non sia un epilogo brillante quello di questo secondo anno trascorso, né per quel che riguarda il blog né per quello che riguarda la mia vita.
Analizzando innanzitutto il blog, che comunque è il protagonista dato che gli anni li compie lui, sono con 147 post all'attivo, appena 51 in più dell'anno scorso, con una media che è scesa da una decina al mese ad appena 3 se il vento è a poppa. Sfondo deprimente, le immagini scarseggiano ad accompagnare i post, le barre laterali rimangono tali e quali per mesi e mesi. Spero che vivrà giorni migliori questo blog, è ancora così giovane e già così malandato!
Credo che quello che mi fa continuare a scrivere sia l'affetto che sento ogni qual volta, anche dopo millenni, decido di scrivere qualcosa! Sento quell'empatia, quella solidarietà che, seppure da persone che in realtà non ho mai visto di presenza, mi sembra invece di conoscerle da molto tempo e soprattutto di essere capita da loro. Sarà che la maggior parte di voi ha mostrato una foto per cui quando leggo un commento o un post di quella persona la immagino e mi sembra tutto così reale, il che è assurdo da un punto di vista empirico per un mondo così virtuale!
Passando a me, che mi assegno meritatamente il premio di "Persona più fortunata di marzo 2013 e dintorni", sono nell'ennesimo periodo no che mi porta ad essere triste, solitaria, eternamente infelice, eternamente fuori posto. Riesco a tollerare poche cose e poche persone e mi sento davvero frustrata. Sembro tutto fuorché il ritratto della gioia di vivere!

Eppure sono qua. E continuo a scrivere. Seppure con un giorno di ritardo, tanto per confermare che non è proprio periodo, sono qui a ricordarmi e a ricordarvi che sono qui da due anni e che questo spazio arricchisce la mia vita e la rende un po' più completa, meno solitaria a volte, capace di regalarmi un sorriso quando quello che mi circonda mi fa solo stare giù.

Grazie, a tutti voi!


mercoledì 20 marzo 2013

Va così.

Mi sono fatta attendere molto più del previsto, lo so.
In questi giorni ho meditato e meditato sul destino del mio blog e avevo preso la decisione di sospenderlo momentaneamente finchè non ho aperto la pagina di Blogger.
Tanto difficile è stato cliccarvi sopra per aprirla, tanto familiare, gradevole e accogliente mi è sembrato questo mondo non appena ho aperto la pagina.
E' brutto pensare di essere una persona di passaggio, di avere iniziato bene, in maniera costante, e di avere poi diradato le visite e il resto. Odio non essere costante e soprattutto, lasciare le cose in asso e neanche la giustificazione di esami, impegni, problemi e scocciature varie basta a spiegare a voi, ma soprattutto a me, perché non ho avuto la forza di scrivere qui.
Il 6 marzo ho avuto l'esame di chimica, dopo che aspettavo dal 1 marzo di essere interrogata e intere giornate da lì al 6 passate all'università perchè ogni giorno sembrava essere il mio turno e invece a sera si scopriva non essere così. Vuoi lo stress, l'estenuante attesa, situazioni collaterali e soprattutto me stessa, non ho fatto uno scritto brillante e ho deciso di non volere continuare con l'orale, anche se la prof sarebbe stata disposta a interrogarmi. Volevo un voto che fosse 30 e lode e la consapevolezza (fin troppa) di non meritarlo al momento dell'esame è stata decisiva. Con il senno di poi forse mi pento di non averlo fatto quest'orale perchè il secondo semestre è iniziato da appena due settimane e io sono già esausta e piena di impegni fino ai capelli, tra l'altro il nuovo appello di chimica è il 2 aprile, esattamente il giorno dopo Pasquetta. Sono una maga a complicarmi la vita!
Per il resto ho allontanato M., che mi aveva portata al limite facendo esaurire tutta la mia pazienza e minando alla mia già precaria salute psicologica. Per fortuna sono circondata da altri colleghi che sono splendide persone, sane di mente, e soprattutto nè ossessive, nè possessive, nè attuatrici di stalking.
E' un periodo un po' no, l'ennesimo, e lo sto stranamente prendendo bene, forse perchè ormai ci sono abituata. Ce l'ho un po' con me ad essere sincera, per tante cose. Passerà, mi passerà.

Scusate per il vai e vieni continuo... Me ne vergogno e ne sono davvero mortificata.

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