"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

martedì 31 gennaio 2012

Devo delle spiegazioni.

Voglio scusarmi per prima, sono stata troppo impulsiva e, appena arrivata a casa, la prima cosa che ho avuto il bisogno di fare è stata accendere il computer e scrivere qui.
Ciò che ho scritto non è per nulla cambiato, anzi, a distanza di ore, posso dirvi che dentro di me c'è ancora più rabbia di prima.
Proverò a spiegarvi cosa è successo perchè mi sembra corretto nei vostri confronti e anche per avere un consiglio. Vi sembrerò stupida, so che ciò che mi è capitato è un nonnulla rispetto agli infiniti dolori umani e aggiungo anche che sono crollata perchè a questo ennesimo colpo si aggiungono quegli 1+1+1 di ogni giorno che, accumulandosi, rendono il peso insostenibile... e cadi.

Vado ai fatti.
Ho avuto un problema con la mia prof di latino e greco. Premetto che sono sempre stata una ragazza diligente, che ho vinto parecchi premi (facendo fare bella figura alla prof con tutte le sue colleghe), che sono uscita con la media nel 9 in tutte le materie comprese le sue. Oggi ha portato l'ultima versione di greco del quadrimestre: lei mi ha corretto la brutta copia piuttosto che la bella copia, dove avevo corretto degli errori madornali di cui mi sono accorta solo poco tempo prima dello scadere del tempo.
Purtroppo, non avendo più fogli, questa maledetta bella copia l'ho scritta in un cosiddetto "foglio volante", motivo per cui mi sono vista costretta ad allegarlo al foglio protocollo (non nel senso proprio del termine, è per chiarire il formato del foglio) dove era contenuta la brutta copia. Aggiungo anche che lei si è messa davanti al mio banco sollecitandomi a finire di scrivere questa bella copia (quindi lei l'ha pure vista) e, apposto il nome su questa, stavo per inserirlo anche nel foglio protocollo (dato che era quello esterno) e lei mi ha letteralmente strappato il foglio dalle mani (infatti sono arrivata a scrivere "Clau") perchè doveva andare a fare ricreazione.
Ebbene oggi lei mi ha detto che dovevo scrivere che era la bella copia, che lei non poteva capirlo da sola e che quindi mi tengo il voto che ho preso, quando, con le mie correzioni, raggiungo un voto di almeno 2 punti e mezzo superiore.
Ammetto quando sbaglio, ma stavolta, in cosa ho sbagliato??
Ho sbagliato nell'aver capito gli errori alla fine, nel non avere avuto il tempo di mettere un "deleta" nella brutta copia?
La cosa che mi fa più rabbia è che lei mi ha trattata insensibilmente e senza alcun rispetto, che merito in quanto "persona" e che soprattutto merito in quanto alunna più che diligente.
Che poi, ammesso che non si ricordasse al momento della correzione di me che copiavo su quel foglio, aprendo il foglio protocollo e vedendo  l'altro non le è venuta la curiosità di leggerlo??

Magari molti di voi riterranno la cosa sciocca, ma credetemi, questa è stata la mia ciliegina sulla torta oggi,  è una situazione che non posso accettare perchè non la merito.

Avete idea se c'è un modo per impugnare la situazione o dovrei tacere, considerato che ho la disgrazia di avere quest'essere inutile interno alla commissione degli esami??


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Oggi ho davvero toccato il fondo, ho versato tante di quelle lacrime e ne ho ancora da versare. Mi sento sfinita fisicamente e mentalmente. Tuttavia al peggio non c'è mai fine, perciò chissà quale altra pugnalata mi aspetta.
Sono stanca di tutto. Delle cose, della quotidianità, delle persone, della scuola, di me stessa. Forse non mi sono mai sentita così male come mi sento ora mentre scrivo, così amareggiata dal comportamento delle persone adulte che dovrebbero avere tanta maturità e che invece sembrano adolescenti in piena crisi. Come me, peggio di me.


lunedì 30 gennaio 2012

Memedesima... e il terzo premio!!




In questi giorni sono un po' sparita, ho avuto difficoltà ad aprirmi nel mondo reale e non mi è andato di riversare i miei problemi come sempre qui. Ho preferito tenermeli per me, cercare di farmeli passare, di distrarmi e di pensare ad altro, come se non esistessero. 
Ho avuto l'ennesima delusione in amicizia, da una persona che non mi aspettavo proprio, che, nonostante abbia avuto un valido motivo per agire in un certo modo, avrebbe potuto fidarsi di me (come ho fatto io di lui, e aggiungo anche CIECAMENTE) e aprirsi, l'avrei capito, non avrei pensato male, non ci sarei stata male.
Questa mattina è stata pure pessima, ho a che fare con una nuova professoressa di filosofia quest'anno che non è per niente competente e mi sta facendo disinnamorare di una materia che fino all'anno scorso adoravo, ma questa è un'altra storia.
Nonostante tutto si cerca di andare sempre avanti, di superare gli ostacoli o comunque metterli da parte per la copiosità delle cose da fare, che sono davvero tante e io sono sempre una sola, per quanto vorrei avere il dono di riuscire a farne diecimila in contemporanea. 
Vorrei fuggire dal luogo in cui mi trovo, buttare tutto all'aria e partire, anche sola come un cane, ormai sono abituata alla mia "cara" amica solitudine.

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Comunque, mettendo da parte la mia solita, adorabile, lagna, ho il piacere di comunicare a tutti della mia terza premiazione in un solo mese!! Gennaio è stato davvero un mese ricco!! Ringrazio infinitamente Elisa, con il suo interessante e profondo "Scarabocchi di pensieri", e Marta, con il suo poliedrico e coinvolgente "MemoriaRem". Grazie davvero ragazze!!!



Ora, per rispettare le "regole", devo svelarvi sette cose di me e poi passare il premio ad altri sette blogger!  Per quel che riguarda il premio decido di darlo, come ho già fatto qui, a tutti quei blogger che passano di qui, anche per caso, perché tutti dobbiamo essere premiati e non nascondo che in questo mese ho conosciuto tante bellissime persone che seguo con simpatia e interesse e, anche se la mia vita reale non va al massimo, quella virtuale mi consola rendendomi tutto più sopportabile, perciò grazie a tutti, a fine anno avvieranno il processo di santificazione per tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggermi!!
Andiamo alle sette cose di me adesso!

1- Adoro viaggiare e fare la vita da turista! Se un giorno dovessi realmente stancarmi della mia vita mi metterei uno zaino in spalla e andrei dove mi porta il cuore!
2- Io, che prima odiavo i gatti, da settembre ho un gattino che si chiama Cody da "coda", perchè è nato con la codina storta (in realtà credo che abbia una deformazione nell'osso però niente di grave!), e figuratevi che ora sta dormendo accanto a me... come si cambia!
3- Vorrei farmi piercing al trago, ma sto valutando se farlo con l'ago o con la pistola perché, a causa di alcune "recensioni" che ho letto, temo di procurare un dolore inutile al mio povero orecchio!
4- Sono fissata con l'alimentazione sana ed equilibrata e mi capita di perdere anche 5 minuti al supermercato per leggere i contenuti nutrizionali dei prodotti... lo so che è malattia, però ci tengo alla linea!
5- Due anni fa, mentre mi trovavo in Germania durante un gemellaggio con una scuola di lì, ho perso dieci chili senza alcuno sforzo, perchè non mi piaceva niente di ciò che mi propinava la famiglia presso cui ero ospite, perciò il mio corpo è andato in riserva e ha prosciugato tutto!
6- Ho un'enorme collezione di orecchini e tutti hanno una storia, perché sono acquisti fatti in giorni o luoghi particolari o regalati da persone speciali! Ne ho talmente tanti che quotidianamente li abbino alle sfumature dei vestiti che indosso!
7- Credo molto nel destino, credo che nulla accada per caso e che noi abbiamo il libero arbitrio, ma fino a un certo punto, perché poi c'è un piano regolatore più grande di noi che combina le cose perché avvengano in un modo piuttosto che in un altro. Ma credo anche alle eccezioni del destino! Non voglio fare speculazione filosofica, anche perché il mio è un pensiero ancora in fase di sviluppo, tra l'altro da parte di una persona che in questo momento ha perso la sua fede religiosa ed è in attesa di trovare la sua identità anche in tal senso, tuttavia sono fermamente convinta di quello che ho asserito poco sopra e, la cosa sorprendente, è che di recente ho scoperto un film, "I guardiani del destino", che esprime una visione molto simile alla mia! 

Che parto travagliato questi sette punti, spero di non essere stata banale! 

mercoledì 25 gennaio 2012

"L'amabile" blog!

A distanza di pochi giorni di distanza, sono lieta di comunicarvi che ho vinto il mio secondo premio!! Per questo devo ringraziare la carissima blogger (nonché amica!) Marta, alias MemoriaRem, che me l'ha conferito!


 Sono contenta di essere nella top 5 di MemoriaRem, il cui blog vi consiglio di visitare se non lo aveste già fatto!
Parlo di top 5 perché, come ogni premiazione che si rispetti, anche questa ha le sue regole, infatti, oltre che i dovuti ringraziamenti all'assegnataria del premio (già fatti e spero anche adeguatamente!), devo conferire il premio ad altri cinque blog, che devono avere meno di 200 lettori fissi e a cui devo comunicare l'assegnazione del premio!

Premetto che tutti i blog che seguo mi piacciono, ma se proprio devo fare una cernita, come tra l'altro è richiesto, i miei "top 5" sono:





martedì 24 gennaio 2012

Friendship???

Ogni tanto mi piace rileggere i post del passato, trovare le analogie e le differenze. In realtà non è sempre una lettura piacevole, perché se a volte i cambiamenti fanno piacere, altre invece per nulla. 
Episodi e paranoie che, con il senno del poi, sembrano assurdi; persone prima indispensabili che ora sono sparite.
Potrete dirmi che ripeto sempre le stesse cose e, probabilmente, è vero, però il problema è che sono stata troppo ferita da certi cambiamenti. 

Come vi sentireste se una persona che per voi rivestiva una grande importanza sparisse e diventasse una "conoscente"? 

Direi non bene, o può darsi che sia io quella anormale.
Mi chiedo se la vera amicizia esiste o se nulla è eterno e anche l'amicizia, con il tempo, è destinata a perire.
Non voglio fare la leopardiana nè, tanto meno, la nichilista, tuttavia questo pensiero si fa sempre più strada dentro di me tramite una pura e semplice constatazione dei fatti. 
 

lunedì 23 gennaio 2012

Primo passo... verso la fine!



Sono sola soletta nella mia stanza in questo momento e, dentro di me si affacciano due stati contraddittori, ci sono due Claudia insieme a me (ebbene sì soffro della sindrome di dottor Jekyll e mister Hyde): a destra c'è la Claudia casinista, quella che vorrebbe attorno a sè una folla immensa e che vorrebbe essere altrove; a sinistra c'è l'altra Claudia, che in questo periodo sta bene in solitudine, anzi la preferisce alla compagnia poco piacevole.
Anche se sono consapevole del fatto che la prima Claudia in questo momento non può essere ascoltata, temo che l'altra mi divori troppo e che diventi "asociale".
Lasciando stare questa breve parentesi che conferma la mia insanità mentale e per questo non giova alla salute, concentriamoci su un altro argomento:

Oggi sono uscite le materie dell'esame di maturità!!


Sembravano lontani anni luce e invece... si stanno avvicinando sempre più!
Ho perciò appreso con piacere che:
- Inizieranno il  giugno;
- La seconda prova è... greco (cosa più che scontata perché c'è l'alternanza delle due materie di anno in anno!)
- Le materie esterne sono italiano, matematica e (a sorpresa)... filosofia!

Al momento non sono per niente tesa, non so se è perché è ancora presto o perchè, effettivamente (opto più per questa) non vedo l'ora di farli e cambiare libro! 
Il "libro" "Gli anni del liceo" è ormai consunto, logoro, non ne vuole più sapere di essere sfogliato e scritto! Magari fra qualche anno penserò l'esatto opposto, chissà, ma at the moment per me è così.



domenica 22 gennaio 2012

Nuovo "vestito"!

Cari amici, mi sembra più che giusto giustificarvi il mio totale stravolgimento del blog!
Eh si perché solo ora leggendo il commento di Riccardo, mi rendo conto che, per chi mi fa visita già da un po', può essere un impatto non indifferente vedersi spuntare questa grafica totalmente diversa da quella precedente!
Proprio come Anthea anche io avevo bisogno di rendere il mio mondo virtuale simile a me e la grafica precedente mi stava un po' stretta negli ultimi tempi! Quando l'ho scelta era più che calzante, anzi a dir la verità avrei pure scritto tutto nero su nero, ma, specie da qualche giorno, mi metteva angoscia quel paesaggio invernale, freddo, spoglio, con quei rami secchi che spuntavano dai lati, perciò avevo bisogno di rivoluzionare tutto!
Ho scelto il mare e il sole, dato qualche post fa, non è difficile capire il perchè! Mi trasmette quel senso di infinito che, se respiro profondamente, posso perfino sentire il profumo del mare e il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli... da brivido!
Non sono molto certa del fatto che la scrittura sia abbastanza leggibile, voi che ne pensate?? Il carattere o il colore danno fastidio e rendono la lettura difficoltosa?

Fatemi sapere perché, eventualmente correggo un po' il tiro!

Ho altri progetti per il mio "bloggino", ma causa poco tempo a disposizione (come al solito), li rimando a quando avrò un po' più di tempo libero (probabilmente mai!).




sabato 21 gennaio 2012

La donna in gabbia

Era da tanto che rimandavo la stesura di questo post, ma approfitto dei cinque minuti di stasi per farlo, per adempiere l'impegno che mi sono presa.
Non so quanti di voi abbiano letto questo post, comunque riassumo in breve: i blogger interessati avevano la possibilità di ricevere un ebook gratis tra "La donna in gabbia" e "Blacklands" e, dopo averlo letto, dovevano fare la recensione sul proprio blog. Entrambi thriller, io ho scelto il primo.
Non sono una grande lettrice di questo genere, non perché non mi piaccia, ma semplicemente perché in questi ultimi anni ho fatto una grande scorpacciata di classici letterari e non ho avuto materialmente il tempo di leggere altro!
Che dire quindi di questo libro, il mio primo ebook, "La donna in gabbia"???
Primo romanzo dello scrittore danese Jussi Adler-Olsen, per il suo stile molto scorrevole e coinvolgente ha convinto la critica... e anche me (non ho intenzione di paragonarmi ad alcun critico ovviamente!).
Interessante l'intreccio tra piani temporali differenti: due storie che si svolgono in parallelo e che, per l'appunto, non cambiano solo il protagonista, ma anche la dimensione temporale.
Sono due i protagonisti del romanzo: Carl Morck, poliziotto un po' scorbutico ma geniale, che si ritrova a dirigere la sezione Q, sezione creata per risolvere tutti i casi del passato chiusi, ma irrisolti; Merete Lynngard, giovane donna parlamentare, con un promettente futuro in politica.
Il prologo che ci immette in una strana dimensione, che siamo in grado di capire un minimo solo se ci siamo degnati di leggere l'abstract, ma che comunque, anche senza averlo fatto ci fa entrare subito nell'indagine, perchè in fondo chi di noi, di fronte alla lettura di un giallo, non si improvvisa detective??
Dopodichè, attraverso i vari capitoli, inizia a svolgersi la storia vera e propria. Ci troviamo nel  2007 con Carl, che ha dei modi che ricordano un po' l'adorabile (si fa per dire!) Dottor House. Poi nel 2003 con Merete, che sembra condurre una vita normale, anche se il lettore, in ogni capitolo dedicato a lei, sta sul chi va là perché, da un momento all'altro, potrebbe succedere il peggio! 
Non voglio darvi altri dettagli, perché temo di far trapelare qualcosa sul colpevole e rovinerei così il piacere della lettura!
In definitiva, lo consiglio a chi piace il genere e anche a chi di solito non lo predilige, perchè non è il solito giallo, che indaga solo sul colpevole. Si avvia anche un processo di analisi e introspezione psicologica molto coinvolgente!












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giovedì 19 gennaio 2012

Il mio primo premio!


Devo ammettere che è stata una assoluta sorpresa ricevere questo premio e mi ha fatto molto piacere trovare i commenti  che me lo comunicavano da parte delle persone che me lo hanno assegnato, cioè Marta con il suo blog "MemoriaRem" e Elisa con il suo "Scarabocchi di pensieri": se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di farci una visitina!
Grazie davvero ragazze!



Adesso, come stabilisce il "regolamento", devo svelarvi 7 cose di me e poi premiare altri 15 blogger!

Bene bene... mmm... è difficile dirvi sette cose di me in modo lapidario considerato che spesso questo blog è stato trasformato in una sorta di diario, comunque ovviamente ci provo... vediamo un po'!

1- Io e la mia migliore amica abbiamo lo stesso soprannome, con il quale possiamo chiamarci solo noi due: "Palli". L'ho inventato io e, originariamente, era "Pallina", perchè rappresentava un modo grazioso e affettuoso per dirle quando era una "palla", poi si è evoluto e ha assunto la forma attuale perdendo il significato originale!
2- Adoro il mare in qualunque condizione esso sia, calmo come in tempesta!
3- Mi piacciono il sole, l'estate e tutto ciò che trasmette calore e "energia" e, per questo motivo, vorrei farmi un tatuaggio permanente a forma di sole sul fianco sinistro.
4- Da quando avevo 5 anni ho il sogno che, da grande, vorrei fare il medico! Un giorno vi racconterò meglio la storia, comunque vi anticipo che vorrei diventare o neurologa o ginecologa!
5- Sono fissata con i cosmetici e con le scarpe: con le scarpe mi "limito" causa budget, con i cosmetici un po' meno! A volte mi sento come Rebecca Bloomwood di "I love shopping", solo che non avendo la carta di credito riesco ad essere molto più razionale e pondero bene (il più delle volte!) se fare o meno un acquisto!
6- Adoro guardare il film "Moulin Rouge" e conosco a memoria tutte le canzoni!
7- Quando mi piace una canzone mi fisso e la ascolto più volte al giorno fino a stancarmene! La hit del momento è "Stereo Hearts" dei Gym Class Heroes feat. Adam Levine!

Ora andiamo alla premiazione! Ci ho pensato e ripensato, a chi lo devo dare ora questo premio??
"Limitare" la scelta a soli 15 blogger mi è sembrato riduttivo, perché credo che, come ha fatto piacere a me riceverlo prima del primo compleanno del blog, farebbe piacere a tutti, come una sorta di gratificazione perché ci siamo stati, ci siamo e continueremo ad esserci, perché nonostante la vita "reale" vada avanti, spesso frenetica e piena di impegni, troviamo sempre quella mezz'oretta o più da dedicare qui, a questo nostro piccolo grande spazio, e anche ai nostri amici virtuali! Sottolineo "amici" perché, dopo giorni e giorni di lettura, conosciamo gli uni degli altri dettagli e particolari che, probabilmente, non tutte le persone che ci circondano conoscono!

Un bacione a tutti!

Claudia

lunedì 16 gennaio 2012

Vuoto a perdere

In questi giorni sono stata altrove, con la testa e anche con il corpo. Ci sono stati i (soliti) momenti negativi, ma anche momenti positivi. Ho avuto la tentazione più di una volta di accendere il pc a notte fonda e sfogarmi di tutte le mie frustrazioni come ho fatto in quest'ultimo periodo, però mi sono imposta di non farlo, che crogiolarsi su quanto non andava non migliorava la situazione, anzi forse la peggiorava, perchè ci stavo a pensare troppo.
Non è cambiato niente rispetto a quando ho "elaborato" questi pensieri, ma cerco di avere un atteggiamento positivo, perché in realtà della vita c'è ben poco: oggi siamo qui, sorridiamo, piangiamo, sprechiamo tempo a pensare cose inutili o ci prodighiamo per gli altri, poi accade un disastro e... il nulla!
Oggi ho avuto la costatazione che, con un atteggiamento positivo, l'approccio con gli altri è totalmente diverso, non perfetto, ma migliore. Dico questo perchè mi è stato proprio sottolineato che oggi ero di buon umore, a tal punto da insistere nel chiedere se fosse successo qualcosa, quando in realtà non è successo proprio un bel niente!
Davanti a certi "incidenti", disgrazie, come quella capitata ai passeggeri della Costa Concordia, che, più ci penso, più mi sembra un'assurdità che sia potuta succedere nel "2012" una cosa del genere, mi  chiedo se sto andando nella giusta direzione o se mi sto perdendo pensando "troppo"!
Ecco perchè sono stanca di scrivere su questo blog parole su parole che mi sembrano quasi il latrato di un cane... mi sento quasi ridicola a lamentarmi per così "poco", quando nel mondo succede così "tanto".


giovedì 12 gennaio 2012

I love shopping... a New York!













Dopo neanche una settimana, oggi mi si è ripresentata la mia peggior nemica: l'indolenza. La odio!
Fortunatamente è stata più lieve della volta scorsa, ma si è fatta comunque sentire. Avrei dovuto fare tante tante cose. Ne ho fatte praticamente la metà e so che avrò modo di pentirmene. Me lo sento.
In compenso in questi giorni ho finito due libri!
L'ebook "La donna in gabbia" e "I love shopping a New York".
Il primo l'ho ricevuto facendo una "promessa": devo recensirlo ai fini della pubblicizzazione. Devo dire che mi è piaciuto, e pure molto, ma al momento non sono abbastanza ispirata per scrivere qualcosa su questo libro, spero di esserlo entro il week end!
Il secondo l'ho preso in prestito da mia zia. Avevo bisogno di una lettura semplice, divertente e poco impegnativa; non ho letto altri libri della saga, ma ho visto il film del primo, per cui "un'infarinatura" della storia in generale già l'avevo. Ovviamente mi ha colpito proprio questo perchè nel titolo compare una "parolina magica": New York.
Chi è già passato di qui penso che ormai abbia compreso il mio interesse per la Grande Mela. A dir la verità non è nato da molto, forse da meno di un annetto. Il mio sogno, per  quel che riguarda la mia carriera, sarebbe quello di svolgere quella che SPERO sarà la mia futura professione all'estero!
Non che io non ami la mia città, perché è qui che ho le mie radici ed è qui che sono cresciuta. Ma Palermo per me è troppo stretta. Anzi ad essere più precisa è l'intera Italia che per me è troppo stretta. Il "fuori" sembra così bello e, viaggio dopo viaggio, scopro come attorno al nostro piccolo stivale ci sia un mondo totalmente diverso: ordine e disciplina impeccabili, tutto sembra funzionare alla perfezione. Certo una cosa è l'occhio da turista, un'altra cosa è quello del cittadino abitante... Ma voglio comunque andare via!
E' da anni che ho in mente quest'idea. Per una questione "linguistica" ho scartato città come Barcellona, Francoforte o Parigi, che, per quanto le trovi meravigliose nella loro diversità, mi mettono di fronte a lingue di cui non ho una buona padronanza, specie il tedesco, di cui so soltanto le "frasi- fatte" da turista. A quel punto mi sono concentrata sui paesi anglofoni e ho pensato: Regno Unito, in particolare Londra, Australia, con Sidney, Stati Uniti, con New York. Queste sono le tre città sogno!
A Londra ci sono stata, anche se con la scuola, motivo per cui non ho potuto vederla bene come volevo, anche se mi sono fatta un'impressione positiva.
Dell'Australia mi affascina il clima, l'ambiente, ma un po' meno il fatto che sia davvero lontana, tuttavia, se mi fosse offerta la possibilità di lavorarvi, non la rifiuterei affatto!
New York l'avevo sottovalutata, o meglio, sino a un anno fa circa, non l'avevo mai "guardata" bene! Un giorno in un programma televisivo- "Cortesie per gli ospiti a NY"- hanno fatto come intro un video con la panoramica della città: ne sono rimasta abbagliata! Da allora non appena sento NY mi precipito e guardo. Guardo e il mio interesse verso la città aumenta. Sempre di più. Per fare l'università là è tardi e poi sarebbe obiettivamente troppo complicato. Ma dopo, perchè no?? Anche la specializzazione magari!


Ora smetto di annoiarvi con tutte le mie elucubrazioni mentali! Il bello è che un post non proprio "sì" lo è diventato: avevo intenzione di inserire una citazione di Leopardi che, messa adesso, sarebbe totalmente fuori contesto! Meglio così no??? :)



martedì 10 gennaio 2012

Le città invisibili, Italo Calvino









Finalmente ho finito di leggere "Le città invisibili". Non dico "finalmente" perchè non mi sia piaciuto, ma semplicemente perché leggerlo è stato un parto, forse non è stato il libro adatto nel momento adatto.
Ho già pubblicato la mia micro-recensione sul sito di Anobii, ma mi sono praticamente sprecata!
La allego anche qua, per quanto riduttiva e per niente esaustiva!





"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."



Come ha scritto anche Pasolini in un suo commento all'opera, Calvino non inventa nulla, tanto per inventare: semplicemente si concentra su un’impressione reale - uno dei tanti choc intollerabili, che meriggi o crepuscoli, mezze stagioni o canicole, ci causano negli angoli più impensati o più famigliari delle città note o ignote in cui viviamo - e, pur sentendolo in tutta la qualità struggente di sogno, lo analizza: i pezzi separati, smontati, di tale analisi, vengono riproiettati nel vuoto e nel silenzio cosmico in cui la fantasia ricostruisce, appunto, i sogni.

lunedì 9 gennaio 2012

A volte l'impossibile... non lo è poi realmente!

Mi scuso innanzitutto per il mio post precedente: sono entrata in una sorta di stato di panico e non avevo nessuno con cui condividere materialmente le mie emozioni, per cui mi è venuto immediato "GRIDARLO" qui e ringrazio tutti coloro che hanno dato sostegno a questa povera "persona".
Detto ciò è giusto che vi dica come è andata a finire, se è andata, se non è andata, insomma credo di aver messo almeno un po' di curiosità!
Tralasciando le altre interrogazioni, per le quali non avevo alcun timore e che, peraltro, sono andate più che bene, andiamo al famoso italiano!
Ebbene... che dire... la prof oggi non c'era.....










In realtà scherzo, eccome se c'era! Dopo i primi cinque minuti di accoglienza pre-rientro ha graziosamente chiesto chi dovesse essere interrogato. I tre "volontari" ci siamo alzati, come diretti verso il patibolo, e ci siamo seduti accanto alla cattedra, soli, nudi, spogli. In ordine alfabetico ha scritto i nostri nomi su un foglietto e, a causa del mio caro padre che a sua volta ha ereditato da altri un cognome che inizia con la lettera "U", potete ben capire chi sarebbe stata l'ultima!
Ha iniziato perciò con la mia compagna: la produzione poetica di Leopardi. La prof si è messa davanti il suo stupendo (si fa per dire) orologio e  si è predisposta all'ascolto. Nel frattempo io tra me e me pensavo: "domanda facile! che domanda potrebbe fare perciò a me??". Dopo  circa 15-20 minuti le ha fatto concludere il suo mini monologo ed è passata al mio compagno.
Domanda: la produzione in prosa di Leopardi. Il mio compagno, di solito molto bravo, si è mostrato un po' in difficoltà, divagando in una maniera impressionante per cui i minuti passavano e lui continuava a girare intorno senza concludere niente. La prof cercava di portarlo sulla retta via, ma mi sa che oggi lui era in tutt'altro mondo! Erano già meno venti, l'ora stava per finire, penso non ci sia bisogno di esprimere esplicitamente il mio stato d'animo...
Finalmente è arrivato il mio turno! Erano le 08:43, avevo 17 minuti per parlare...
Domanda: parallelo tra la vicenda biografica di Leopardi e la sua intera produzione.
Il mio intero animo ha cominciato ad esultare neanche avessi vinto una cospicua somma di denaro! Questa era la MIA domanda! In 17 minuti circa ho avuto modo di parlare di "vita, morte e miracoli", ho anche avuto modo di inserire gossip relativi al "Ciclo di Aspasia"!
Senza peccare di presunzione, posso affermare che mi sono piaciuta, davvero.

Ora con questi "pesi" in meno, mi sento moooolto meglio! I pensieri non mancano, ma sarebbe anormale se non lo fossero. Penso positivo ;)



sabato 7 gennaio 2012

Un passo avanti... cento indietro

La Claudia positiva, solare e speranzosa è riuscita a durare solo qualche giorno. Non appena si è resa conto che l'inizio della scuola era vicino e che avrebbe dovuto sostenere tre super interrogazioni nella stessa giornata, è diventata quella di prima, anzi forse peggio di prima.
L'italiano è la materia che la preoccupa di più: maxi interrogazione su Giacomo Leopardi. Per chi non lo sapesse Giacomo è senza ombra di dubbio il suo poeta preferito, azzarderebbe dicendo il suo filosofo preferito... insomma è una delle figure che, talvolta indirettamente, hanno influenzato il suo pensiero e la sua visione della vita. Probabilmente nel blog non ne ha mai parlato sino ad ora, ma lo sa il mondo intero e, soprattutto, la sua prof di italiano. Questo individuo ripone molta stima in Claudia, ma pretende da lei l'impossibile, motivo per cui solo durante la sua interrogazione è solita riprendere argomenti del quarto anno e a volerli sapere in modo dettagliato (tanto per fare un esempio).
Il problema che è sorto oggi pomeriggio a Claudia mentre stava ripassando il poeta non solo de "L'infinito", ma infinito in tutti i sensi, è stato il seguente: "Considerato che la prof sa che io sono una fan sfegatata di fratello Giacomo, quali domande possono attendermi? Sono preparata a sufficienza?"
Alla prima domanda non è, ovviamente, riuscita a dare una risposta; alla seconda le è venuto immediato dire di no. Durante queste vacanze ha sì studiato, ma non l'ha fatto nell'ottica di sostenere un'interrogazione perfetta, insomma non sa se sa.

Finendo questo racconto in terza persona, che ho scritto per "esorcizzare" la materia trattata e per cercare di rendermi conto della mia "insanità mentale", posso dire che il risultato di tutto questo è stata un'autopunizione che si è avviata alle 15 di questo pomeriggio, sabato: passare il resto del tempo che mi rimaneva a ripetere Leopardi e non uscire neanche la sera per approfittare di ogni minuto a disposizione.
Il risultato è stato che, dopo cena, sono stata in grado di concludere meno della metà di quanto ho fatto oggi pomeriggio, praticamente pressocchè nulla! Al contempo però ammetto che non mi andava di uscire, mi seccava persino prepararmi! Ed ecco trascorso così il penultimo giorno di vacanze... mi faccio un applauso... faccio schifo!
Domani sarà ancora peggio: sveglia alle 9:30, di mattina italiano, pausa pranzo storia dell'arte, verso le 16 storia, poi di nuovo italiano... Questo "sarebbe" il mio programma; sarò in grado di mantenerlo considerata la mia attuale, e da poco acquisita, propensione a comportarmi da testa di c***o????

venerdì 6 gennaio 2012

Io e la lettura: ultimo bilancio sul 2011!



Prendo spunto da Chiara per scrivere il "resoconto librario" del 2011! Data la mia memoria cortissima, mi avvalerò della mia pagina su Anobii.

Quanti libri hai letto nel 2011?
Diciannove, per un totale di 4638 pagine XD

Quanti scrittori e quante scrittrici?
Tre donne, sedici uomini

Il miglior libro letto?
"La certosa di Parma", Stendhal.

E il più brutto?
"Marianna Sirca", Grazia Deledda.

Il libro più vecchio?
"Candido", Voltaire.

E il più recente?
"Memorie di Adriano", Marguerite Yourcenar.

Il libro con il titolo più lungo?
"Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde", Stevenson

Quello con il titolo più corto?
"La mite", Dostoevskij

Quanti libri hai riletto?
Due di Luigi Pirandello per entrare nello spirito del convegno pirandelliano al meglio!

Quali vorresti rileggere?
"La certosa di Parma", "La mite", "Le operette morali".

I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
Ho letto tre libri di Pirandello.

Quanti sono stati scritti da autori italiani?
Cinque

Quanti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno.

Quanti ebook?
Uno, "La donna in gabbia", che però sto leggendo seriamente solo ora!

Odiosa Indolenza!!!!!!!!!!

Un'altra giornata è giunta al termine. Precisamente una giornata per niente "vissuta": non ho fatto nè concluso proprio niente!
Ogni tanto mi prende così. Mi si attacca addosso un'indolenza che non riesco a scrollarmi e arrivo a fine giornata piena di amarezza per tutto quello che DOVEVO fare e, senza un plausibile motivo, non ho fatto.
Oggi si chiude così... più che delusa di me stessa!
Vado a letto che è meglio.

giovedì 5 gennaio 2012

Niente è per sempre

Sono tornata da poco a casa. E' stata la prima volta che ho guidato con l'acquazzone (gioisco per poco)! Certo preferisco senza ombra di dubbio il bel tempo, ma arrivati a gennaio già mi pregusto che tra un paio di mesi circa arriverà la primavera (salvo imprevisti)!
Per ora sono tanto calma e rilassata, riesco persino a scrivere con costanza sul blog... Tra una settimana avrò i capelli tesi e bianchi, o sarò calva perchè inizierò a strapparmeli!
Bell'effetto che produce la scuola no???
Comunque evitando di parlare del "piacevole" rientro in prigione (avrò già due- tre volte sognato di essere interrogata nelle materie che ancora non ho studiato e fare una magrissima figura!), che dire???
Sostanzialmente dal bilancio fatto appena qualche giorno fa non è cambiato praticamente nulla, sono sempre la stessa, forse con un atteggiamento leggermente più positivo, ma le cose che non vanno sono sempre le stesse, in primis la mia migliore amica...
Mi sembra di vivere un rapporto unilaterale fondato sull'egoismo e sulla convenienza. Sono cattiva nel dirlo?
Oggi siamo state due ore e mezza al telefono senza che io, di fatto, abbia detto nulla, tranne che dirle ogni tanto se potevamo chiudere la conversazione perchè avevo molto da fare e nel pomeriggio sarei stata impegnata a fare altro, ma lei imperterrita, come un fiume in piena, ha continuato a parlare...
Mi arrendo alla realtà dei fatti. E' inutile fissarsi con cose che, forse, hanno imboccato un tunnel senza ritorno, non possono cambiare più.

lunedì 2 gennaio 2012

Benvenuto 2012!

Nonostante il mio scetticismo, dovuto più che altro ad una questione di "scaramanzia", posso dire che la serata di san Silvestro è andata... e pure bene!
Quest'anno è stata la prima volta che ho partecipato a un veglione. Sino ad ora l'avevo sempre passato in famiglia (ma non me ne lamento affatto perchè mi sono sempre divertita), mentre questa volta ho voluto provare qualcosa di diverso! Più che altro il mio "veglione" era costituito dal brindisi a mezzanotte e poi l'avvio alle danze; ho preferito non  cenare fuori considerato che la villa prescelta era a pochi km da casa mia!
Devo ammettere che è stato strano scendere da casa mia verso le undici, salutare tutti i parenti, recarsi nel posto con i miei amici e sapere che alle 00.00 sarei stata altrove! E' stata comunque una bella serata, ma bella perchè totalmente fuori dai miei schemi mentali!
Se dovessi analizzarla più lucidamente, potrei dire che rispetto ad un qualsiasi sabato in discoteca la musica non è stata eccezionale, che la gente piuttosto che ballare camminava all'interno della sala (strapiena) strusciandosi, spingendo e altre cose odiose, che il pavimento era scivolosissimo perché erano stati buttati a terra cocktail e simili... Insomma ho rilevato una mancanza di "disciplina" che di solito in discoteca non ho mai notato, specie per quel che riguarda le bevande a terra... terribile!
"Fortunatamente" la compagnia con cui ho trascorso la serata non era molto amante del ballo, per cui rispetto al solito (io adoro ballare e la serata finisce spesso quando il locale chiude i battenti) ho ballato molto meno e ho dovuto sopportare poco tutte le cose che, come scritto prima, secondo me non andavano!
Comunque, anche se forse per quello che ho scritto non sembra, il bilancio della serata è abbastanza positivo. :)

Che dire ora... questa è la mia ultima settimana di vacanza, lunedì prossimo torno a scuola con ben 3 interrogazioni da sostenere, ma almeno mi consola che sono vicina alla fine... non vedo l'ora!

Nel frattempo mi "godo" (tra virgolette perché purtroppo devo studiare) questi ultimi giorni di relax!

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