Approfitto dell'oretta di pausa che mi sono concessa per farvi un saluto, farvi sapere che né lo studio né il caldo atroce mi hanno ancora ucciso.
Vi lascio con un'ode che ho ripassato questa mattina: il famoso Carme 11 del I libro di Orazio!
Credo che per me "Carpe diem" sia una di quelle massime di vita più importanti! Perché in realtà se non si coglie l'attimo rischiamo di non vivere pienamente e la vita e così fragile e breve...
Tu ne quaesieris, scire nefas, quem mihi, quem tibi
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios
temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati, seu plures hiemes, seu tribuit Iuppiter ultimam, quae nunc oppositis debilitat pumicibus mare Tyrrhenum: sapias, vina liques, et spatio brevi spem longam reseces. Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.
finem di dederint, Leuconoe, nec Babylonios
temptaris numeros. Ut melius, quidquid erit, pati,
Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te
quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo alle cabale babilonesi,
o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:
se molti inverni Giove ancor ci conceda
o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde
del mare Tirreno. Sii saggia, filtra il vino e accorcia la speranza
perché lo spazio è breve. Mentre parliamo, il tempo
geloso sarà passato: cogli l’attimo, e non fidarti del domani.
quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo alle cabale babilonesi,
o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:
se molti inverni Giove ancor ci conceda
o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde
del mare Tirreno. Sii saggia, filtra il vino e accorcia la speranza
perché lo spazio è breve. Mentre parliamo, il tempo
geloso sarà passato: cogli l’attimo, e non fidarti del domani.
Orazio, davvero un latino simpatico, quest'anno ho apprezzato alcune sue odi. Manca ancora un po' all'orale, come sta andando?
RispondiEliminaHo letto il tuo commento per la recensione della Certosa, devo dire che hai centrato il punto!
Il ripasso procede; a ritmi abbastanza normali perché il mio cervello non regge più quelli super rapidi, però fortunatamente procede! :)
EliminaAnche io ho fatto il mio orale il 10 luglio, di quattro anni fa. Tanta fatica, quasi troppo tempo. Ma andò tutto bene. Un 97 e via.
RispondiEliminaA te auguro di arrivare al cento.
E stai tranquilla!
Grazie!:)
EliminaIl tempo è davvero troppo, ma non nascondo che, anche se mi sto autodistruggendo, mi sta servendo per definire meglio lo studio!
posso aggiungere "del doman non v'è certezza"...
RispondiElimina;)
Adoro questa frase! :)
EliminaIo invece il mio orale l'ho fatto il 9 luglio e meno male che era in un anno di non mondiali o europei, altrimenti non so come sarebbe andata a finire...:)
RispondiEliminaQuesto brano è davvero bellissimo!
Io tra mille distrazioni e ripasso "matto e disperatissimo" mi sto avvicinando alla meta... speriamo bene!
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