"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

mercoledì 6 luglio 2011

Un'amara verità..

Basta scorrere un po' il mio blog per capire che ho compiuto 18 anni da poco, precisamente da due mesi.
Quando ero piccola e pensavo a questo grande traguardo mi brillavano gli occhi, non vedevo l'ora, pensavo che la mia vita sarebbe cambiata, che il passaggio dall'adolescenza al mondo degli adulti sarebbe stato immediato e indolore. Penso che un po' tutti abbiano avuto i miei stessi pensieri...
Man mano si avvicinavano, parlando con parenti e amici più grandi, mi è stato comunicato (più o meno brutalmente) che questo grande CAMBIAMENTO non sarebbe avvenuto, che alle 00:00 dell'anniversario della mia nascita non si sarebbe "trasformato" proprio niente!
E ora sono qui, con meno certezze e molte meno cose in mano rispetto a prima di compierli questi 18! Non sto passando un bel periodo, mi sento così... vuota! Sono piena di impegni, spesso e volentieri trascorro le giornate interamente fuori, arrivo a casa talmente distrutta da non avere cognizione di ciò che mi circonda... Quando poi, a mente lucida, penso a ciò che ho fatto, mi rendo conto di una cosa non di secondaria importanza: riempo le mie giornate, momento per momento, per evitare di pensare. Un po' come facciamo quando non ne vogliamo sapere più niente di nessuno e attacchiamo il nostro lettore mp3 a palla. Io lo faccio camminando, parlando con gli altri, ma seppellendo questa parte di me che mi sta corrodendo giorno dopo giorno! Vorrei reagire, ma non so trovare la radice del mio male al momento...

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