"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

giovedì 21 luglio 2011

L'alba di un nuovo giorno (si chiude una porta e si apre un portone)

Non so cosa ha di speciale oggi rispetto a ieri. Quasi ogni giorno pensavo di scrivere un post su tutta la confusione in cui sono immersa in questo periodo, ma al momento di mettermi davanti alla tastiera, per un motivo o per un altro, mi sono sempre scappate le parole giuste. Giorno dopo giorno eccomi ad oggi.
Sono appena tornata da una festa di compleanno che non è stata niente di che, anzi, per certi versi è stata un po' noiosetta, ma mi ha permesso di venire a contatto con i miei scheletri e le persone che incarnavano le mie angosce e mi sento libera. Sento di aver finalmente chiuso la porta. Certo non riesco ancora a dimostrarmi forte allo stesso modo in cui mi sento adesso, ma ormai credo, e spero, che la strada sia in discesa.
Sto attraversando un periodo un po' strano, sento che sto crescendo, sto cambiando e non riesco affatto a controllare questa "evoluzione". Mi sono sentita distrutta, fiacca e temo e sento che mi tornerà questa sensazione, ma al momento mi sento di nuovo forte, pronta a spaccare! Chiudere tutte le porte che creano angosce irrisolvibili e nevrosi è stato come prendere a pieni polmoni una boccata di aria salubre.
Non so quanto durerà, ma mi godo il momento, mi lascio trasportare dal vento (in realtà non si muove foglia) e vado dove mi porta il cuore. Entro dritta e spedita in questo "ignoto portone": scoprirò l'itinerario passo dopo passo, ma sono pronta a tutto (o quasi)!

Nessun commento:

Posta un commento

Post più popolari