Il corso non mi dà un attimo di tregua e anche se da martedì passerò all'orario mattutino, cioè dalle 8.30 alle 12.30, il mio tempo libero sarà comunque quasi pari a zero perchè lo studio che devo fare è tanto e quello che arrivo a fare non è mai abbastanza.
Lascio perdere le mie paturnie pre test università, anche se colgo l'occasione per comunicarvi che mi sono iscritta a quelli di Medicina e chirurgia e di Scienze biologiche, per raccontarvi del concerto, precisamente, per chi non ne fosse a conoscenza, del concerto di Tiziano Ferro.
Non so quali parole possano meglio descrivere le emozioni che ho provato! Ad un certo punto ho sentito nel mio cuore vibrare la musica, è stata una sensazione che mi ha trasmesso una forza davvero incredibile!
Dopo essere sceso da quella sorta di "ascensore" che si vede sospeso in aria in alcune foto, Tiziano è stato in grado di emozionare, sorprendere, incantare il pubblico con la sua voce e le sue parole!
Mi sono convinta ancora di più che è stato una fortuna che io abbia ripescato questo cantante dai miei ricordi infantili, e mi sono emozionata ancora di più quando ha cantato "Rosso relativo"- che credo sia uscita quando io avevo solo 8 anni- nel pezzo in cui canta il nome "Paola": quando ero piccola non facevo caso al resto del testo, che non era così "puro" come lo erano i miei pensieri, "rosso relativo" si collegava solo al nome "Paola", al nome della mia cara nonnina che è mancata quattro anni fa.
Ricordi, emozioni, pensieri, mentre Tiziano cantava, e a squarciagola cantavo anche io, dentro di me si è scatenato un turbinio di emozioni così imponente che quando sono uscita dal concerto mi sono sentita "vuota", non nel senso negativo della parola, ma in pace con me stessa e con ciò che mi circondava!
Penso che sia più che evidente che a me questo concerto è piaciuto... e non poco!!!
P.S.: scusate per le foto orrende e sfocate, ma per postarle subito ho dovuto usare quelle del cellulare, perché per avere quelle della fotocamera della mia amica se ne parlerà tra anni!!