"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

venerdì 2 marzo 2012

Stanca

Sono veramente distrutta. E non sto esagerando, ve lo assicuro.
E, se vi può interessare, sono anche amareggiata, triste, delusa, infastidita e non so che altro. E anche stavolta, vi assicuro, non sto esagerando.
I giorni questa settimana sono trascorsi uno più pesante dell'altro. E' difficile trovare le forze per dare il massimo in tutto quello che si fa.
L'esame di maturità, lo studio per il corso dei test di medicina, l'iscrizione "forzata" ad un corso per partecipare alla selezione di un certamen di greco e ora, forse, pure una lezione extra del corso dei test per prepararmi per la Cattolica.
Ho scritto forse perchè questo è uno dei rari casi della mia vita in cui non riesco a prendere una decisione netta. Il mio cuore vorrebbe andare via, sono stanca di tutto e di QUASI tutti, voglio cambiare vita e, anche se so che inizierebbero altri problemi, voglio confrontarmi con altro, prima di tutto con me stessa.
Però, c'è un però! Dovrei partire sola per andare a fare questi benedetti test, il che, francamente, mi atterrisce un po'. Speravo nella compagnia di qualche compagna di corso, ma nessuna ha deciso di farlo, tra le mie amiche. Anche se adesso dovessi iniziare questo corso apposito che mi permetterebbe anche di conoscere altre persone, ci sarebbe sempre il problema che se io devo prenotare devo farlo entro lunedì, il corso inizia mercoledì e sono solo 3 incontri... I prezzi lievitano ogni ora che passa, non posso temporeggiare ulteriormente!
Che bella la mia vita, ç'est fantastique! So che c'è chi sta molto molto peggio, ne sono consapevole e, perdonatevi l'espressione, mi sento una vittima del cazzo se penso a tutti quelli che hanno problemi ben più gravi dei miei, tuttavia sono proprio a terra col morale, troppi pensieri, troppe persone affollano, confuse, la mia mente, domani la mia migliore amica fa il compleanno e ancora non le ho comprato il regalo (e ho girato parecchio, mica me ne sono disinteressata!).
Voglio estraniarmi dalla mia vita almeno per un giorno e vivere nel corpo di una persona spensierata.
Chiedo tanto??



Scusate per lo sfogo... le parole sono venute giù da sole.

8 commenti:

  1. Purtroppo il periodo che riguarda gli ultimi mesi di liceo è molto difficile. Devi prendere una decisione sul tuo futuro quando il presente è ancora un problema pressante e non ben definito, è complicato ma alla fine la matassa si dipana. Ci sono passata anche io qualche anno fa e voglio darti un consiglio, non farti uccidere dai se e dai ma, ma sii serena nelle tue scelte e provale tutte. NOn devi avere paura di fare i test da sola perchè ne va del tuo futuro e non puoi metterlo in pericolo per una banalità di cui un giorno magari potresti pentirti. Cambiare aria nel 90% dei casi secondo me è una decisione saggia, e te lo dice una a cui Palermo manca in ogni istante. Ma ricorda che i posti non scappano, e le persone giuste nemmeno.
    Spero comunque che tutto vada per il meglio, e ti faccio un grosso in bocca a lupo !

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  2. Giungo qui dal blog di MichiVolo. Credo anche io che studiare fuori casa sia un'esperienza utile e importante. So che la paura di trovarsi sola c'è, non escludo che in alcune circostanze potresti sentirti così, ma troverai le persone giuste, se le cercherai. In bocca al lupo!

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  3. Anche io ricordo i tempi del liceo così! :) ma sono sopravvissuta. Anzi, assieme al periodo dell'università, quello del liceo lo rimpiango. Su, è un momento. Da grande ti guarderai indietro e sorriderai :).

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  4. se ti posso dare un consiglio visto che anche io esco da un periodo stressante come il tuo è:
    buttati!vivi la vita come un kamikaze...non aver paura e non bloccarti, la fatica sarà inevitabile, forse anche la delusione...però si vive con meno ansie!
    essere indecise alla tua età è normale...devi affrontare il tutto con calma e moooolta filosofia!
    in bocca a lupo per tutto!

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  5. Claudia buttati: hai una marcia in più, non rinunciare. Il momento è pesante ma stringi i denti e non indietreggiare neppure un momento da quello che sono i tuoi desideri. Lo so che in genere siamo soli a fare scelte che gli altri giudicano scomode o impegnative e quindi non ci seguono ma ci metterai un attimo a trovare tuoi coetanei con cui fare amicizia. Sfronda gli impegni non essenziali, anche piccoli, per non dover impegnare troppe energie: io al tuo posto punterei più sull'ammissione a medicina che su un voto alto alla maturità (ovviamente la promozione ha da esserci ma non credo che tu abbia questo problema). E poi quando si sente il bisogno di cambiamenti, se si ha la testa sulle spalle come te, bisogna attuarli. Auguri!

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  6. Ti abbraccio forte forte forte. Gli ultimi mesi del liceo sono pesanti, stancanti, come dici tu, confusi. Il presente e il futuro si mischiano e forse si mischia anche un pizzico di paura. Stacca la spina da tutto e tutti, non ascoltare nessuno, ascolta solo quello che vuoi tu. E vai.
    Un abbraccione!

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  7. Come ti capisco Claudia.
    Anche per me i giorni si stanno susseguendo sempre più lentamente e più pesantemente. Il tempo a scuola sembra non trascorrere mai, mentre a casa, quando devo studiare, si fa sera in un attimo. E' dura, e non immagino quanto lo sia per te che hai anche la maturità! Però è l'ultimo sforzo da fare prima di dare inizio ad una nuova vita, quella che deciderai tu e quella di cui sarai la regista assoluta. Affrontare il tutto senza qualcuno accanto spaventa anche a me, già penso al prossimo anno, quando i dubbi, le paure e le incertezze si faranno il più vivo possibile.
    Prenditi il tuo tempo e i tuoi spazi, solo così potrai sentirti un po' meno oberata di impegni, di lavori, di scadenze.
    Ti abbraccio forte!

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  8. Ciao, che succede? :-)
    credo e confido che le notti susseguite ti abbiano portato consiglio.
    Sicuramente non giova sapere che questi momenti "intensi" capitino un po' a tutti ma almeno sapere che so di cosa parli; però è anche in questi momenti che uno si sente vivo e messo alla prova.
    Si, vero che alla fine nessuno ci darà premi o riconoscimenti ma la cosa più bella è che saremo noi fieri di noi stessi (vero anche che ne faremmo volentieri a meno...).
    Inizia a fare una "classifica" delle priorità, delle importanze, dei valori; impara a scomporre i problemi complessi in piccoli problemi di più facile risoluzione.
    Non perdere di vista il valore di Claudia e non lasciarti andare; so che riuscirai a venirne a capo. :-*

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