"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

mercoledì 8 febbraio 2012

30 giorni di libri!






Mi unisco all'iniziativa facebookiana, che per una volta merita attenzione, cercando di selezionare il libro che più risponda alla "domanda": ne ho già intravisto alcune e già sono in crisi perché non so quale libro scegliere, ognuno di essi, nel bene e nel male, ha avuto la sua importanza!


1) Il tuo libro preferito. 


"La Certosa di Parma", Stendhal. Ho avuto un'empatia istantanea con il protagonista, Fabrizio, che porto con me da allora.


2) La tua citazione preferita. 


"Aveva cominciato a sentire che l'amore di suo padre e si sua madre, e anche l'amore dell'amico suo, non avrebbero fatto per sempre la sua eterna felicità, non gli avrebbero dato la quiete, non l'avrebbero saziato, non gli sarebbero bastati. Aveva cominciato a sospettare che il suo degnissimo padre e gli altri suoi maestri gli avevano già impartito il più e il meglio della loro saggezza, avevano già versato interamente i loro vasi pieni nel suo recipiente in attesa, ma questo recipiente non s'era riempito, lo spirito non era soddisfatto, l'anima non era tranquilla, non placato il cuore."  


Tratta da "Siddharta", di Herman Hesse, mi sento molto rappresentata da queste parole.

3) Il tuo personaggio preferito di un libro che hai letto. 


Vitangelo Moscarda, di "Uno, nessuno, centomila" di Luigi Pirandello. Mi ricorda il periodo in cui ho messo in discussione tutto ciò che mi circondava, proprio come lui e, di molte cose, continuo ancora a dubitare e a riflettere, come ad esempio il fatto che quando parli io non mi possa vedere e che la gente magari mi vede diversa da come mi "sento" io... Mi fa impazzire questa cosa, o meglio tutte le riflessioni a cui giunge nel libro primo, capitolo VIII.


4) Il libro più brutto che tu abbia mai letto. 


"Il giovane Holden", di Salinger. In generale odio i romanzi di formazione perché non riescono ad aderire alla realtà in maniera pregnante e li ritengo solo frutto di un lavoro di scrittura, da parte degli adulti, per plasmare le menti dei piccoli individui, cosa che in sé è più che accettabile, ma non ne condivido affatto il modo!

5) Il libro più lungo che tu abbia mai letto. 



"La storia", di Elsa Morante, che peraltro trovo molto bello. In generale non mi spaventa se un libro è di mole consistente, anzi se lo scrittore è particolarmente bravo non mi dispiace affatto!


6) il libro più corto che tu abbia mai letto. 


"La mite", di Dostoevskij, un libro che mi ha colpito molto e che mi ha spinto a leggere altro del celeberrimo romanziere russo.


7) Il libro che ti descrive. 


Ho risposto alle precedenti domande in chiave molto personale, perciò non è difficile desumere una multi risposta da quelle precedenti ;)


8) Un libro che consiglieresti. 


"Il disagio della civiltà" di Freud, lo ritengo davvero interessante.


9) Un libro che ti ha fatto crescere. 


"L'alchimista" di Paulo Coelho, questo si che è un "romanzo di formazione" (forzo probabilmente un po' la sua natura) come si deve!


10) Un libro del tuo autore preferito. 


"Le operette morali", di Leopardi. Prosa che si fa vita, arte che diventa vita, un'analisi lucida del mondo e dei suoi mali!


11) Un libro che prima amavi e che ora odi. 


Nessun libro mi ha mai dato adito di essere odiato! Tra me e i libri intercorre una strada di non ritorno: o li amo, o li odio.


12) Un libro che non ti stancherai mai di rileggere. 


"Il ritratto di Dorian Grey", di Oscar Wilde.


13) Il libro che in questo momento hai sulla scrivania. (Sempre se ne hai uno :3) 


"Undici minuti", Paulo Coelho.

14) Il libro che stai leggendo in questo periodo. 



"L'eterno marito", Dostoevskij.


15) Apri il primo libro che ti capita tra le mani ad una pagina a caso e inserisci la foto e la prima frase che ti salta agli occhi. 

"Nell'universo reale, però, non dicevano nulla..." Undici minuti", Coelho.

16) La tua copertina preferita.


Quella di "Orgoglio e pregiudizio", un regalo prezioso di una mia zia, a cui tengo molto. Purtroppo sono sprovvista di macchina fotografica al momento, comunque è rilegato e decorato mirabilmente!

17) Il personaggio con cui ti vorresti scambiare di posto per un giorno. 


Harry Potter, vorrei provare l'ebrezza di avere poteri magici e volare su una scopa!


18) Il primo libro che hai letto. 


"Piccole donne", cui è seguita tutta la serie! Altro romanzo di formazione sui generis!

19) Un libro il cui film ti ha deluso. 



"Moll Flanders", di Defoe: poco aderente alla trama!


20) Un libro dove hai ritrovato un personaggio che ti rappresentasse. 


Mi astengo dal rispondere a questa domanda!


21) Un libro che ti ha consigliato una persona importante per te. 


"Penny Parrish", della Lambert. Me l'ha consigliato la mia adorata zietta quando ero ancora piccina e mi ha fatto sognare di vivere in un "campus" americano dell'esercito con tutta la mia famiglia!

22) Un libro che hai letto da piccola. 



"Il Golem", di Meyrink.

23) Un libro che credevi fosse come la gente ne parlava e invece sei rimasta o delusa o colpita. 



"La solitudine dei numeri primi", di Paolo Giordano. Mi aspettavo un libro di un certo spessore e i capitoli iniziali promettevano bene, ma la fine mi ha lasciata delusa e amareggiata per la non avvenuta crescita dei protagonisti! (Se non si fosse ancora capito, tra l'altro, io sono per il lieto fine forever, quanto meno nella finzione!)

24) Il libro che ti fa fuggire dal mondo. 



"I Canti", di Leopardi.


25) Un libro che hai scoperto da poco. 


"I love shopping a New York", di Sophie Kinsella.

26) Un libro che conosci da sempre. 



"Cuore", di De Amicis.

27) Un libro che vorresti aver scritto. 


"L'Odissea", di Omero. 

28) Un libro che farai leggere ai tuoi figli. 



"L'occhio del lupo, di Pennac.

29) Un libro che devi ancora leggere. 



"Delitto e castigo", Dostoevskij. Non vedo l'ora di poterlo fare!!

30) Un libro che ti ha commosso. 



"Granny dan. La ballerina dello zar" della Steele.



7 commenti:

  1. Anche se non sono una "facebookiana" mi sa che questa cosa la copio anch'io! l'ho già vista sparsa in vari blog e mi è piaciuta subito! Quindi si, te la copierò! Non c'è dubbio.

    "Siddharta" me l'aveva prestato e fatto leggere la mia prof di filosofia. Io credo di non aver mai letto tanto lentamente un libro, ti giuro. Un libricino così piccolo poi...credo che un giorno lo rileggerò perché al momento pende ancora un grosso punto interrogativo.
    Con "L'espresso" in queste settimane ho comprato vari classici, come "La certosa di Parma", "Il ritratto di Dorian Gray", "Delitto e Castigo", non li ho ancora letti però. Adesso sto leggendo "Orgoglio e pregiudizio".
    "Uno nessuno e centomila" è uno dei miei libri preferiti senza dubbio.
    "Cuore", non so come mai, non sono mai riuscita a leggerlo tutto, a parte quelle storie tipo la vendetta lombarda, dagli Appennini alle Ande...
    Anche per me "Piccole donne" è stato uno dei primi libri che ho letto, anche il film quanto è bello! Lo rivedo ogni Natale! :)
    Ciaoooooooooo!!! E buona lettura!

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    1. Credo che ogni libro, come ogni cosa, ha la sua età... magari non hai letto "Siddharta" nel momento giusto, o semplicemente non è scattata la "scintilla"!
      Adoro i classici, penso che si veda! Ho iniziato a leggerli per cultura personale e perché mi sono resa conto del fatto che mi rendessero più partecipe del mondo della cultura... sono pochi quelli che non mi piacciono.
      Che bello il mondo della lettura, un mondo di cui non mi stancherò mai!
      Non vedo l'ora di leggere il post sul tuo blog... sono curiosa! :)

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  2. Carina questa iniziativa a cui aderisci e le tue scelte dicono molto di te. Non posso fare altrettanto per motivi di tempo però mi pare proprio una bella cosa. Anche a me piacerebbe essere il maghetto per un giorno...;-)Ciao

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  3. Grazie ad Anthea ho scoperto il tuo blog... E da quel che vedo sembra molto interessante!
    Delitto e Castigo è uno dei miei libri preferiti in assoluto, ad ogni domanda avrei risposto con il celebre libro di Dostoevskij, con le parole di Raskolnikov. Ma assieme al russo metto le sorelle Brontë: non mi stanco mai di rileggerle! A me Il Giovande Holden (titolo orribile che rispetta poco l'originale) è piaciuto molto: credo che non sia un romanzo di formazione, o almeno io non l'ho visto in quest'ottica; l'ho visto più come il racconto di una mente controcorrente e una critica ai tempi. Ma tu non sei la prima che dice di non aver amato Salinger, e la cosa mi interessa parecchio. Solo per concludere: sono perfettamente d'accordo con te sul lieto fine ;)!
    Buona serata!

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    1. Benvenuta nel mio piccolo mondo, appena potrò farò una visita da te! :)
      Sono troppo curiosa su Delitto e castigo perchè Dostoevskij mi piace molto, anche se sino ad ora ho letto solo opere minori!
      Il giovane Holden l'ho letto a 14 anni e mi è stato propinato quale romanzo di formazione con messaggio subliminale incorporato che recitava "mai comportarsi in questo modo"! Mi ha talmente dato fastidio questo insegnamento "a tutti i costi" che è uno di quei libri che non rileggerei mai più, neanche per vedere se a distanza di anni ne ho un'altra percezione... è più forte di me!
      Comunque assolutamente viva l'HAPPY END! :)

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  4. Bella iniziativa!
    Vorrei poter partecipare anche io, ma non so, i libri che ho letto sono circa 50 credo.. Non li ho contati :)
    Anche se mi piace tantissimo leggere!! Però purtroppo ho scoperto questa "passione" solamente da un paio di anni..
    Comunque vedo che non a caso hai scelto il liceo classico :)

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    1. Non è mai troppo tardi per iniziare... e questo vale in ogni cosa!
      Dai 50 libri non sono molti, ma è comunque un numero più che discreto, il post lo puoi scrivere tranquillamente se ti va ;)

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