"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

martedì 4 ottobre 2011

Al peggio non c'è mai fine

Fino a ieri ero convinta di essere nella cosiddetta situazione che "più in basso di così" non potesse andare, oggi mi sono resa conto che il fondo è "cavo" e che al "peggio non c'è mai fine".
Forse sono così presa da me, da quello che voglio fare, da quello che voglio essere, da come voglio essere vista dagli altri, da come voglio far quadrare tutto, che, ritrovandomi con questo malloppo di propositi in mano, non riesco  a sostenere il peso e ne rimango schiacciata in tutti i sensi.
Non ho nessuno che mi capisca appieno, nessuno con cui possa DAVVERO parlare. Con chiunque parlo devo attuare una consistente "scrematura". E' una cosa molto triste, ma al momento non mi sento affatto circondata da persone grazie alle quali mi potrebbe venire più facile uscire da questa situazione "fisica e mentale".
Ma d'altronde come posso pretendere che qualcuno si interessi davvero alla mia vita?
Che sia in grado di ascoltare senza criticare e capace di dare consigli giusti?
Sino ad ora non ho incontrato quella persona che mi ha "salvato" dal fare scelte VISIBILMENTE sbagliate, nessuno che mi abbia dissuaso da "cattivi" propositi, nessuno che mi abbia consolata nel momento di VERO bisogno.
Nei miei confronti tutti presi dall'invidia (capissi di che!), tutti che criticano, persone fastidiose, parassiti e opportunisti.
Mi chiedo se sono io che non vado: io che sono troppo esigente (da me stessa e probabilmente dalle persone che mi circondano), che odio le critiche e chi critica come fine a sè e non in senso costruttivo, che mi piace avere il controllo della situazione (ma con il tempo, per adattarmi, sono stata soggiogata agli altri); io che sono troppo testarda, io che posso essere sarcastica (e se mi si provoca troppo anche acida); io che vorrei liberarmi da tutti  i parassiti e circondarmi da persone vere.
Può essere che sia io che non vado, giorno dopo giorno sta diventando un'ipotesi molto accreditata tra me e me...

2 commenti:

  1. Esistono consigli giusti o sbagliati?
    Sono solo consigli che inducono la persona in una direzione, la quale non è tenuta ad andare. Purtroppo il genere umano è considerato (secondo me tranne alcune eccezioni) egoista e il più delle volte non pensa all'altruismo o a sforzarsi, più di tanto, nel capire una persona o immedesimarsi in essa.

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  2. @Franci, io credo che esistano dei consigli giusti o sbagliati. In una situazione normale quando il soggetto è mentalmente lucido ascolta i vari pareri e poi, come dici tu, segue la strada che sceglie; ma quando è "perso", avrebbe bisogno di qualcuno che gli dia quell'idea geniale da cui ripartire, non di essere lasciato e abbandonato da tutti al suo destino!

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