E invece eccomi qui a scrivere perchè ne sento il bisogno, ma non per uno dei miei soliti sfoghi, che al confronto mi sembrano cazzate, ma perchè voglio dare un tributo anche io a Marco Simoncelli.
Sono rimasta sconvolta dalla notizia della sua morte e ancora non mi posso capacitare come da un momento all'altro questo ragazzo, 24enne, talentuoso, sia passato dalla vita alla morte. Che incidente disgraziato!
Non sono una grande appassionata di motogp, mi capita magari qualche volta di seguire un gp, così come conosco i piloti più per fama che per altro; ma essendo comunque un'appassionata di corse e, soprattutto una fan sfegatata di Formula uno, rimango ancora più sconvolta e quelle immagini che per ora trasmettono incessantemente alla tv, si sono indelebilmente scolpite nella mia mente.
Nella nostra era, quella dell'informatica e della visione in "tempo reale", in un mondo in cui nulla è certo, un attimo fai una cosa, hai in mano la tua vita, un attimo dopo non ci sei più. Questa è un'altra cosa che mi fa rabbrividire! Vedere quel povero ragazzo sorridente prima dell'inizio della corsa, appena arrivato in albergo in video, e poi a quel maledetto secondo giro perdere il controllo, finire a terra e....
Come si può non fermarsi davanti alla morte? Come si può andare avanti come se non sia successo niente?
Quante persone muoiono per similari nefaste vicende?
Forse la verità è che quando è giunta la nostra ora, in un modo o nell'altro ce ne dobbiamo andare...
Resterai sempre nei nostri cuori.
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