"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

martedì 7 giugno 2011

Candide, Voltaire

"L'uomo è cattivo e infelice", diceva François-Marie Arouet, meglio conosciuto con il nome di Voltaire.
I viaggi costituiscono in proposito delle lezioni esemplari, perchè fanno vedere ovunque le testimonianze della malvagità umana e dell'infelicità.
E' ben evidente l'intento dell'autore nella composizione dell'opera: se ci si fermasse a un'interpretazione letterale, si potrebbe considerare il "Candido" una facezia letteraria, un'operetta che non si può propinare neanche a un bambino. Ma, considerando il contesto generale entro il quale si inserisce l'opera, si può apprezzare la forzata ironia e il tono polemico di cui si serve Voltaire.
Non è stato affatto il libro più bello che ho letto, anzi, a dir la verità, ne sono rimasta molto delusa. Inizio il tour delle letture estive davvero MALE... Spero di riprendermi! La mia lista (in teoria) promette bene, devo solo sperare che collimi con quella della mia prof!

3 commenti:

  1. oh devo leggerlo, perché ho letto la "copia" di Sciscia. Se può interessarti: http://eccitanti-conflitti-confusi.blogspot.com/2011/05/recensire-ecc-candido-ovvero-un-sogno.html

    Ciau! =)

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  2. io avevo letto questo libro moooolti anni fa. mi era piaciuto. per il contesto, per la forzata ingenuità che fa sorridere.
    l'ho riletto da poco e sono rimasta delusa. come si cambia...

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