"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

mercoledì 5 febbraio 2014

Mens sana in corpore sano: la piramide alimentare. #2

Questo è il primo post del mio nuovo progetto. Per assicurarmi e assicurare che ci sia una certa continuità con l'appuntamento settimanale ho deciso di iniziare ad accumularli ora che ho parecchio tempo libero in modo tale che perdurino anche nei tempi più "bui" che, molto presto, torneranno a sommergermi!
Per iniziare a parlare seriamente di alimentazione ritengo sia necessario partire dalle basi, ribadendo concetti che si danno un po' per scontato e che negli ultimi anni hanno anche subito delle modifiche rispetto a quello che ho studiato io "appena" 10 anni fa a scuola! Cercherò di essere breve e il meno noiosa possibile, per far sì che questo sia un discorso volto all'ampliamento della conoscenza mia e di chi ha il "piacere" di leggere anche post come questo.

Con il nome di piramide alimentare si intende un grafico che pone alla base gli alimenti di consumo quotidiano e al vertice quelli che dovrebbero essere mangiati solo occasionalmente, per cercare di avere una sana alimentazione.
 
È stata rivisitata nel corso degli anni e dobbiamo la sua stesura al Dipartimento dell'Agricoltura Statunitense, che ha elaborato questo grafico per cercare di arginare l'epidemia di obesità e problemi correlati, prima causa di morte nella popolazione dell'America del nord.

Per molti di noi, che veniamo da una tradizione gastronomica di tipo mediterraneo, questa piramide non è una novità: si tratta infatti della riedizione scientifica di quella che comunemente chiamiamo dieta mediterranea. Tuttavia la globalizzazione economica e culturale ha portato anche da noi un approccio al cibo molto più statunitense di quanto non fosse in passato. E questa abitudine va corretta prima che determini gli stessi danni sanitari e sociali che si sono avuti in altre nazioni.

Possiamo sintetizzare la piramide alimentare in questo modo:
  • è necessario assumere cereali integrali e grassi vegetali ad ogni pasto;
  • frutta e verdura devono essere consumate nell'ordine di due o tre porzioni al giorno;
  • una dieta sana prevede l'integrazione quotidiana di piccole porzioni di legumi e frutta secca, da una a tre volte al giorno;
  • il pesce, il pollame e le uova, alternativamente, possono essere consumati per tre volte a settimana, così come i formaggi, ricchi di calcio;
  • carni rosseburrocereali raffinatipatate dolci vanno consumati con moderazione.
In questo caso viene preso in considerazione l’indice glicemico al posto della quantità di calorie assunte, ovvero, la velocità con cui 50 grammi di quell'alimento determinano un aumento del glucosio nel sangue. Vengono quindi privilegiati alimenti a basso indice glicemico. Da notare che alla base della piramide viene posta la necessità di svolgere attività fisica giornaliera e di rispettare una corretta idratazione, non inferiore al litro e mezzo di acqua al giorno.
La piramide così rappresentata va riferita a soggetti sani con l’obiettivo di contribuire attraverso una dieta corretta alla prevenzione delle malattie epatiche. Diverso è il caso di pazienti affetti da una malattia epatica: per ogni grado e tipo di malattia epatica vi sono attenzioni alimentari specifiche che è inopportuno generalizzare e per le quali è fondamentale la valutazione costante nel tempo, caso per caso, da parte del medico curante.

Vorrei soffermarmi un secondo sul discorso dell'indice glicemico. Perchè è proprio la quantità di zuccheri che assumiamo che contribuisce ad incrementare il grasso viscerale (per gli amici la pancetta) e che, a lungo andare, anche a causa di predisposizioni familiari varie, può favorire l'insorgere di diabete, aterosclerosi e altri disturbi. Finito il ciclo di post sull'alimentazione farò un discorso ad hoc per questo!

1 commento:

  1. È proprio strano che non avevi mai sentito parlare di Diaz, proprio tu che i film te li mangi come il pane. Ne parlavano tutti quando è uscito, ormai due anni fa. Forse eri troppo presa dalla maturità! :) Dubito che se ne parlerà mai nei libri di scuola, come succede per mille altre cose negative, dove lo Stato non farebbe una bella figura. Meglio non farlo sapere troppo in giro.

    Gimp è un programma da installare, è gratis e fa un sacco di cose, solo che io non sono molto capace a usarlo. Solo in minima parte, ecco.

    Visto che non rileggo ogni Natale mi rivedo il film di Piccole donne io! :)

    Anch'io ho letto "il ballo", carino anche quel racconto mi era piaciuto, ma l'ultimo di più. È anche molto più breve! Perfetto per i tuoi tempi in questo momento.

    Pasta con moderazione? Ehm...non ci siamo. Io la mangio tutti i giorni, a parte qualche legume ogni tanto. Se pranzo senza pasta, capita se non sono a casa, mi rimane la pancia vuota!!! ;)

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