"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

mercoledì 3 aprile 2013

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Dopo altre 6 lunghe, estenuanti ore di attesa, non avere passato di nuovo l'esame per un solo stupido errore nell'ultimo esercizio mi dà una rabbia immensa, mi getta nello sconforto e mi fa mettere le mani nei capelli perché adesso, insieme a chimica e a statistica che mi sono rimaste del primo semestre, si sommano quelle del secondo e la paura di non farcela in tempo e soprattutto di dovermi accontentare di voti bassi pur di togliermi le materie mi fa stare davvero davvero giù. Forse il problema è che nell'ambito scolastico fino ad oggi avevo incontrato poche difficoltà, motivo per il quale dopo il liceo, il cento alla maturità e l'ingresso in facoltà in posizione peraltro ottima, si era rafforzata in me l'idea di invincibilità che mi aveva convinto che io potevo farcela e superare tutto senza alcuna reale fatica.
E invece no. Non è per niente così, non sono affatto invincibile e non ho proprio niente di speciale rispetto agli altri. Sono una cretina che va in palla se il compito presenta un composto mai visto prima, sono una deficiente che pur avendo già provato la materia una volta evidentemente non ho imparato abbastanza e ora dovrò riprovare la materia, a giugno.
Vedo alcuni miei colleghi ben in grado di superare la materia senza difficoltà e io che invece me la trascino come se fosse una zavorra.
Sono una nullità.

6 commenti:

  1. Su, su, Claudia! L'impatto col primo semestre del primo anno è devastante, anche per i cento (te lo assicuro). L'esperienza degli esami ti aiuterà e più andrai avanti più sarai in grado di affrontarli anche senza sforzi disumani. E poi hai scelto una facoltà che richiede tempo e pazienza. Stai tranquilla perché sei una ragazza con la testa sulle spalle: una persona che si sente una nullità per questo motivo è la stessa persona che passerà l'esame splendidamente. ;).

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  2. Sono felice di poterti avere anche come amica su facebook, ho potuto ammirare alcune foto in cui ha davvero un sorriso splendido. Ed è da quel sorriso che devi ripartire, fallire all'università è forse il primo grande ostacolo che la vita ci mette davanti. Ma è solo uno step non stiamo parlando della battaglia intera! Per questo non devi abbatterti! Crescere vuol dire anche questo, imparare a non crogiolarsi troppo nell'autocommiserazione, uscire fuori nel mondo e aggrapparsi con le unghie e con i denti alle corde. I tuoi colleghi che ora vedi superare l'esame così facilmente magari hanno faticato più di quanto tu credi, o magari troveranno più ostacoli più in là. Non fare confronti, non buttarti giù, la strada è lunga!

    Un grosso abbraccio

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  3. Claudia, mannaggia mi dispiace un sacco sentirti così. Ero convinta di entrare qui e leggere notizie diverse.
    Non devi scoraggiarti così, prometti che non lo farai? Ricordi il bicchiere mezzo pieno che dobbiamo saper vedere? Ecco, il tuo ce l'hai tra le mani e per avercelo lì tra le mani vuol dire che sei stata brava. Sei entrata a medicina e te lo sei meritata. Adesso ci sei e qualche momento di difficoltà può succedere, penso che sia del tutto normale. Tu sai quello che vuoi diventare nella tua vita, sei nelle condizioni per poterlo realizzare, non importa se hai qualche problema adesso, all'inizio forse è anche un po' normale, non lo so.
    Devi credere in te, senza sentirti una fallita perché sei uscita con cento e adesso non riesci a dare una materia che per gli altri è semplice. I voti non raccontano quello che sei. Sei molto di più di un cento alla maturità o di un esercizio di chimica sbagliato. Sono sicura che ce la farai e quando imparerai a gestire quest'ansia, questa soggezione che hai ormai per la chimica, ne uscirai più forte di prima, convinta ancora di più che questo camice bianco te lo conquisterai, con lacrime e sudore diventerai una dottoressa coi fiocchi.
    Forza Claudia!

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  4. Cara Claudia, in questi cinque anni di università ho visto di tutto. Ho visto gente piangere di felicità per un voto inaspettato, gente che invece piangeva per la delusione di un esame non andato come sperava. Ho visto gente mettercela tutta per cercare di passare con successo un esame difficile e poi l'ho vista doversi accontentare di un voto non troppo alto. Ho visto chi ha studiato poco e reso tanto... Probabilmente io mi ritrovo in tutte queste categorie di cui ti ho parlato, perchè ogni esame ha una storia sua e il suo esito dipende da tantissimi fattori diversi tra loro.
    Non prendertela, all'inizio è sempre dura. Pensa che io al primo semestre diedi un solo esame. Avevo il terrore di dover restituire i soldi della borsa di studio, di non farcela... E invece ora sono qui, a qualche passo dalla laurea.
    Ce la farai, metticela tutta, come hai sempre fatto.

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  5. Il mio bicchiere giorno dopo giorno si sta riempendo, almeno mi impegno per vederla così, anche se in certi momenti lo sconforto prevale ancora. Comunque ha smesso di piovere e seduta al sole in mezzo ai fiori a leggere tutto sembra meno brutto. Anche se so che arriveranno giorni non molto positivi, ma adesso non ci voglio pensare.
    A leggerti non direi che non ti sei impegnata abbastanza con questa maledetta chimica, non sentirti una fallita per un esame che non è andato. Pensa alle nuove materie, penso che tu stia così a terra perché è l'inizio e all'inizio tutto è più complicato, ma col passare del tempo, non appena sarai più dentro al meccanismo, non appena sarai più organizzata, ritroverai tutta la tua forza e tutto l'entusiasmo che ti ha portato a scegliere questa facoltà lunga e impegnativa. Sono solo i primi passi. Poi io insomma all'università non c'ho messo piede e non sono la persona giusta per darti dei consigli, però vorrei tanto tornare a sentirti euforica e determinata come quando hai passato il test.
    Un bacione, bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno io sono qui eh!

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  6. Ciao Claudietta, prova un pò ora ad entrare nel mio blog:http://s-whysoserious.blogspot.it/ e se c'è qualcosa che non va me lo dici su twitter, oppure se vuoi cercarmi su Fb sono Serena Berti :)
    Mi dispiace un sacco per l'esame, ma queste parole, da te, non si possono proprio sentire! Non sei tu che hai scritto questo post, ma la delusione. Fallire all'università? Non puoi pensarlo per un solo stupido esame. Tira su la testa, Claudia, tu sei molto meglio di questi incidenti di percorso!
    Forza :)
    Ti mando un abbraccio fortissimo!

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