"Ero innamorata dell'amore, e ho fatto di tutto per sapere che cosa sia,ma a quanto pare la natura mi ha negato un cuore capace di amare, di soffrire pene d'amore. Più in là di un basso piacere io non posso andare..." (Stendhal, "La certosa di Parma")

mercoledì 1 agosto 2012

La mia grande montagna


Aspetto il momento per scrivere qui da giorni. Ogni giorno avrei voluto scrivere cose diverse, ma me ne è proprio mancato il tempo, la voglia. 
Stanno succedendo così tante cose, tutte insieme, che non fanno altro che accumularsi nell'area di quei "fattori stressogeni", che dovremmo tutti in un qualche modo cercare di evitare, e che io, nonostante ci provi, non riesco proprio a fare.
Sono arrivati da soli e, purtroppo, non se ne andranno così tanto facilmente.
Sono così stanca di sopportare tutto questo che potrei scoppiare e la paura di non farcela, a settembre, per i test, non fa che accumularsi a questa grande montagna che si è creata e ne aggrava notevolmente il peso.
Questo è il momento in cui dovrei concentrarmi solo a me stessa, ai miei studi, a quel maledetto 4 settembre che deciderà il mio futuro. Potrò anche provare 1000 test, ma a me interessa uno solo, da sempre, da quando a poco meno di sei anni ho accompagnato mia madre a fare l'ecografia dal ginecologo... lì ho capito cosa avrei voluto fare da grande, che avrei voluto fare il medico, e, se all'inizio poteva essere solo una fantasia infantile, crescendo la mia idea non è cambiata, si è fatta sempre più forte, portandomi dove sono oggi e alle scelte che ho fatto sino ad ora.
Forse solo una scelta è stata sbagliata: frequentare il liceo classico piuttosto che lo scientifico.
Forse oggi sarei più serena verso questo ostacolo che mi si presenta davanti.
Forse dovrei recuperare meno cose rispetto a quante ne sto studiando integralmente adesso.
Forse per così tante cose...
Ma la vita non si fa con i "se" e con i "ma", non si fa con le parole, ma con le azioni, e il passato è andato e non si può più cambiare nulla.

Ora mi ritrovo qui, a dovermi sobbarcare tante, troppe cose, pensieri, persone, fatti.
E' difficile, troppo...
Ma non devo mollare, proprio ora non posso farlo.

11 commenti:

  1. in bocca al lupo...sono certa che ce la farai...

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  2. Guarda... Tre miei amici sono tutti medici, specializzati in tre aree diverse, tutti laureati con 110 e lode e curriculum stratosferico e hanno fatto tutti e tre il liceo classico. Fidati, è stata la scelta giusta, poi vedrai ;). Ce la farai sicuramente. In bocca al lupo!!

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    1. credo che dopo questo commento di Veronica dovresti tranquillizzarti sicuramente :D

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    2. Certo, tranquillizza leggere delle esperienze altrui, speriamo bene... :)

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    3. Sai, ho capito una cosa di te; ti sottovaluti.
      A volte ti fermi spaventata davanti a gradini che poi scopri di aver superato tranquillamente...
      si un po' più fiduciosa di te stessa perchè non sembra ma... =D
      un baciotto ;)

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    4. I puntini di sospensione sono bellissimi, anche se credo di aver capito!
      Ci proverò, anche se non è molto facile riuscirci, vorrei avere la situazione molto più sotto controllo di quanto riesco ad averla adesso...
      Un abbraccio

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  3. Cara Claudia, conosco diverse persone che hanno fatto il liceo classico e ora frequentano medicina: non ti preoccupare.
    Capisco che le domande, i dubbi, i punti interrogativi siano all'ordine del giorno in questo periodo, ma vedrai che saprai avere la giusta grinta per affrontarli e seminarli!
    Un forte abbraccio

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  4. Dopo aver commentato il bel post sul concerto mi piange davvero il cuore nel leggerti così appesantita e triste. Io mi fido di te, della tua determinazione forza e bravura. Ma è comprensibile il tuo stato d'animo.
    Voglio però dirti quello che mi dice sempre mia madre sul liceo classico, devi sapere che a casa mia c'è la convinzione più assoluta che il liceo classico sia imbattibile. L'abbiamo frequentato tutti anche chi poi è diventato ingegnere o oculista. Mia madre dice sempre che è la scuola più completa, che non si può pensare di entrare in campo medico senza sapere il greco, che le difficoltà che si superano in questa scuola ti preparano per la vita. Da vita non lo comprendevo ma oggi credo di essermi convinta quasi del tutto. Anche se magari sarai un pò indietro sulle materie scientifiche rispetto ai tuoi coetanei del liceo scientifico tu hai una testa molto più allenata, tu sei un piccolo genietto di latino e greco, vuoi farti spaventare ? Non ci credo mi dispiace!
    Scalerai la montagna, non importa quanto ci metterai, ma la scalerai!

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  5. Ciao Claudia!
    Vorrei portarti via questi fattori di stress, ma purtroppo temo che, più o meno "agguerriti", ti accompagneranno ancora per molto tempo, soprattutto prima di grandi prove come quella che affronterai. Ma nonostante questa fastidiosa presenza, tu ce la farai... Non ho fatto né il classico né lo scientifico, quindi non so esattamente quanto sia corretto il mio pensiero, ma il tipo di istruzione precedente non influenza sempre la scelta universitaria, anzi! Tu potresti aver fatto anche un professionale, ma hai una testa talmente grande che in qualche modo annulli la scuola. Certo, immagino che ti starai dando parecchio da fare in materie non umanistiche, ma tu sei grande, e ce la farai! Rileggi le parole che hai scritto, trasmettono una forza che forse tu nemmeno te ne rendi conto...!
    Continua a studiare, e in bocca al lupo! Un abbraccio!

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